(di Gianluca Ruffino) Solo applausi per una Rana Verona quasi commovente. Non è bastata un’altra gran rimonta, un’altra prestazione di altissimo livello, per portare a casa il primo trofeo della gestione Fanini. In un Unipol Arena con quasi 10 mila spettatori, gli scaligeri si arrendono 3-2 nella finale di Coppa Italia contro la Lube Cucine Civitanova dopo oltre due ore di battaglia, non riuscendo a replicare l’impresa di ieri con Perugia.
I veneti riescono a rimettere in piedi una partita destinata verso i binari marchigiani, pareggiano i conti e accarezzano il sogno, ma nel tiebreak stanchezza e maggiore esperienza fanno la differenza. Non basta il secondo trentello di Keita, onnipotente nel terzo set. L’Mvp delle Final Four è il libero della Lube Balaso, autore di salvataggi decisivi per il successo dei cucinieri.
Cronaca del match tra Rana Verona e Lube Cucine Civitanova
Stesso sestetto di partenza scelto da Stoytchev. Keita e Mozic in banda, Jensen da opposto, Abaev al palleggio e Cortesia e Zingel centrali. D’Amico è il libero.
Civitanova fa la voce grossa a muro. Mozic e Keita stoppati in successione. Lagumdzija sorprende lo schiacciatore maliano con la battuta vincente. Subito 6-1 Lube. L’aquila del Mali sale però in cattedra con due pipe e un attacco da posto 4, ai quali si aggiunge un muro. La Rana impatta sul 7-7. I marchigiani riallungano sul +3, ma poi iniziano a sporcarsi le percentuali offensive. Verona ne approfitta per scavalcare (15-13). Bottolo non fa più male e viene letto con più efficacia dai difensori veronesi. Il muro stampato da Jensen sullo schiacciatore della Lube porta i gialloblu al massimo vantaggio (+3).
Si vive di folate. I biancorossi tornano a condurre, la pipe di Keita ribalta ancora (23-22). Verona si regala il primo set point e potrebbe chiudere con Mozic, il quale attacco viene murato. Sul contrattacco Lagumdzija dai tre metri si inventa il mani-fuori della parità. Anche la Lube si conquista una palla set. Lo stesso capitano veronese si stampa sulle mani di Boninfante e i cucinieri portano a casa la frazione.
La Rana parte bene nel secondo set, ma ad un certo punto qualcosa si inceppa. Abaev insiste sugli attacchi di Keita, che subisce quattro murate in fila. L’inerzia adesso è per la Lube, che scappa sul +7 (21-14). Stoytchev pensa già al terzo set e cambia Keita con Chevalier e Mozic con Sani, per far rifiatare i suoi gioielli. Dentro anche Vitelli per Cortesia, decisivo nella rimonta di ieri con Perugia. L’ennesimo muro dei cucinieri, di Gargiuli su Jensen, mette la parola fine anche sul secondo parziale, che si chiude sul 25-15.
Serve un’altra impresa agli scaligeri per portare a casa la Coppa.
Civitanova sembra in controllo, ma è Abaev a suonare la carica. Con un buon parziale al servizio il palleggiatore russo regala un piccolo margine agli scaligeri, che si scuotono. Si sveglia soprattutto Keita, che migliora la qualità dei suoi attacchi. L’opposto dei gialloblu trova anche una fondamentale battuta vincente (20-16). È un’iniezione di fiducia importante per tutti i giocatori della Rana. Mozic salva con un intervento prodigioso, Vitelli mura Nikolov, Sani attacca in parallela. È 23-18. Nikolov si traveste da Zaytsev e con tre ace di fila riporta la Lube a -1. È ancora un’inarrestabile Keita a mettere fine al set con il mani-out che tiene ancora in partita Verona.
È scattato qualcosa. C’è fiducia. C’è entusiasmo. Ci sono i sorrisi. Ma soprattutto: Keita è on fire. È tutta un’altra storia.
Un preoccupato Medei chiama il timeout sul 6-1 per la Rana. Si rientra in campo e Mozic salva un pallonetto ed esulta. Il punto non è ancora finito, ma sa già che il pallone andrà nelle mani dell’aquila, che non sbaglia più nulla. Che sia di potenza, di tocco. A Noumory riesce TUTTO. Verona amministra il vantaggio e si conquista il tiebreak. Adesso l’energia è tutta dal lato dei veronesi.
Dopo un 100% in attacco nel quarto set, Keita inizia con due errori. È subito 3-0 Lube. Risposta veronese affidata a Mozic.
Lo sloveno prova ancora ad attaccare. Salva Balaso, Nikolov chiude. Lube ancora sul +3
Si va al cambio campo sull’8-5, che diventa 10-5. Stoytchev prova la mossa Spirito al servizio, ma la Rana è ormai in riserva. Bottolo chiude il match e dà il via alla festa marchigiana. La delusione oggi è normale, ma gli scaligeri hanno ottenuto una grande risposta: Verona alzerà presto un trofeo. È solo questione di tempo.
Tabellino
Cucine Lube Civitanova – Rana Verona 3-2 (26-24; 25-15; 23-25; 21-25; 15-10)
Cucine Lube Civitanova: Chinenyeze 8, Gargiulo 9, Loeppky 17, Orduna, Bisotto (L), Balaso (L), Boninfante 2, Hossein Khanzadeh, Nikolov 16, Lagumdzija 8, Dirlic 1, Podrascanin, Bottolo 19, Tenorio. All. Medei
Rana Verona: Zingel 4, Cortesia 2, D’Amico (L), Abaev 4, Baschera (L), Keita 30, Chevalier, Sani 5, Jensen 4, Spirito 1, Bonisoli, Vitelli 3, Mozic 13, Zanotti. All. Stoytchev
Arbitri: Simbari (1°), Goitre (2°), Cesare (3°)
Addetto Video Check: Cappello
Durata set: 28’; 23’; 26’; 29’; 17’ totale: 2h 03’
MVP: Balaso