La Fondazione Haydn di Bolzano e Trento affida ad Alessandro Bonato il ruolo di Direttore principale dell’Orchestra Haydn per le prossime tre Stagioni musicali. A partire da ottobre 2025 a giugno 2028, Alessandro Bonato diverrà uno dei punti di riferimento per l’Orchestra, accanto al Direttore musicale Ottavio Dantone e al Direttore ospite principale Thomas Dausgaard, sviluppando un rapporto continuativo per definire un proprio percorso interpretativo.
La collaborazione tra Alessandro Bonato e la Fondazione Haydn si è avviata già due anni fa con diversi progetti, tra i quali si ricorda la direzione dei concerti di Capodanno che gli ha permesso di conquistare in poco tempo un vasto pubblico. La nomina a Direttore principale arriva a pochi giorni dall’atteso debutto sul podio del Teatro Sociale di Trento con Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini che andrà in scena il 31 gennaio e il 2 febbraio prossimi.
Come Direttore principale dell’Orchestra Haydn, Bonato sarà presente sia nella Stagione sinfonica che in quella d’opera, e affiancherà il Direttore artistico della Fondazione Haydn Giorgio Battistelli (a sinistra nella foto qui sotto) nella definizione della programmazione lavorando a stretto contatto con l’Orchestra per contribuire alla sua continua crescita e alla visibilità nazionale e internazionale. Vi sarà dunque una comunicazione più diretta con la direzione sulle linee artistiche e strategiche della programmazione, sui programmi che saranno presenti nella Stagione concertistica.
«Desiderio della Fondazione Haydn è quello di creare un collegamento, una connessione, spazi alle nuove forze artistiche italiane ed europee. In questo percorso si inserisce a pieno titolo la nomina di Alessandro Bonato come direttore principale – dichiara Giorgio Battistelli –. Alessandro Bonato fa parte di quella rosa di direttori che sono emersi con una forte prepotenza artistica, con un carattere formato e supportato da un’identità culturale molto solida. Bonato è legato alle radici del grande repertorio classico, ma ha anche la curiosità intellettuale di entrare nelle problematiche della musica del Novecento e della musica del nostro tempo».
«A partire dall’ultimo triennio, la Fondazione ha creato una programmazione articolata su progetti artistici di ampio respiro con l’intento di proporre al pubblico un repertorio diversificato caratterizzato da accostamenti di rara esecuzione – afferma Paul Gasser, Presidente della Fondazione Haydn –. Per valorizzare al massimo questa proposta il direttore artistico si è affidato via via all’esperienze e al talento di direttori d’orchestra del panorama italiano ed europeo, come Ottavio Dantone, Michele Mariotti, Kent Nagano e Thomas Dausgaard. Alessandro Bonato, direttore con spiccate qualità professionali, artistiche e umane, oltre che professionali, completa questa squadra».
«Per me si tratta dell’inizio di una bellissima avventura – annuncia con entusiasmo Alessandro Bonato, neo Direttore principale –. Fin dalla prima collaborazione con la Haydn ho sentito una speciale connessione con i musicisti dell’orchestra, un senso di reciproca fiducia e un desiderio di condivisione che sono davvero rari. Le qualità individuali, sia musicali che umane sono altissime, quindi un ambiente di lavoro ideale per un direttore come me. Nello scorso settembre sono tornato per un progetto multimediale e in questi giorni stiamo già lavorando insieme all’opera Il barbiere di Siviglia. Insomma, un sogno che diventa realtà».
Veronese, classe 1995, Alessandro Bonato collabora con alcuni tra i più acclamati solisti internazionali a capo di alcune tra le più importanti orchestre, tra tutte la Filarmonica della Scala, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e dell’Arena di Verona.
Già Direttore principale della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana (2022-22), il più giovane ad aver ricoperto questa carica nelle Istituzioni Concertistico Orchestrali Italiane, nel 2022 Alessandro Bonato ha fatto il suo debutto al Musikverein di Vienna sul podio del Wiener Concert-Verein, e ha diretto le nuove produzioni de Il Barbiere di Siviglia allo Sferisterio di Macerata e di Norma per OperaLombardia con entusiastici consensi di pubblico e critica.
In ambito operistico ha collaborato con lo Sferisterio di Macerata (Il barbiere di Siviglia di Rossini), i teatri Grande di Brescia, Ponchielli di Cremona, Sociale di Como, Fraschini di Pavia e Verdi di Pisa (Norma di Bellini), il Teatro Filarmonico di Verona (Gianni Schicchi di Puccini, Il maestro di cappella e Il matrimonio segreto di Cimarosa), il Rossini Opera Festival di Pesaro (Petite messe solennelle, La cambiale di matrimonioe concerti lirico sinfonici), l’Arena di Verona (Il barbiere di Siviglia di Rossini), il Gran Teatro Nacional del Perù (La Bohème di Puccini), la Yerevan Opera Theatre (L’Elisir d’amore di Donizetti, Otello di Verdi) e la Royal Opera House di Muscat (Die Zauberflöte di Mozart, La cambiale di matrimonio di Rossini).
Nel 2018, unico italiano e candidato più giovane ammesso al concorso, vince il terzo premio assoluto al Nicolai Malko Competition for young conductors. La sua prova desta unanimi consensi.
Nato a Verona il 22 marzo 1995, Alessandro Bonato inizia lo studio del violino all’età di undici anni presso il Conservatorio statale di musica Dall’Abaco di Verona e, successivamente, si dedica anche a viola, composizione e contrappunto, perfezionandosi poi in viola barocca. Ha studiato direzione d’orchestra sotto la guida di Pier Carlo Orizio, Donato Renzetti e Umberto Benedetti Michelangeli, per poi debuttare ufficialmente nel 2013 sul podio dell’Orchestra del Conservatorio della sua città.