Il Verona ha pareggiato 1-1 a Venezia con una diretta concorrente nel mini-campionato per la salvezza. Nella gara d’andata l’Hellas aveva vinto 2-1, quindi nel confronto complessivo del campionato con la rivale veneta porta a casa 4 punti.
Al 24° segna il Venezia con l’unico tiro in porta fatto nel 1°tempo durante il quale Montipò non ha fatto nemmeno una parata ed il Verona ha dominato senza però riuscire a impensierire i portiere avversario, salvo che con un bel tiro di Serdar. Molto gioco, molto dispendio di energie, ma scarsa incisività. Pochi minuti prima dell’intervallo Tengstedt è dovuto uscire per un infortunio subito in uno scontro ed è stata sostituito da Kastanos.
Al 76°, dopo che l’Hellas aveva premuto per tutto il 2° tempo, su un cross di Mosquera appena arrivato dalla panchina, Tchatchoua di piatto infila nella rete veneziana la palla del pareggio, riparando al caloroso errore che ci aveva procurato un gol con la Lazio nell’ultimo turno.
Il Verona porta a casa un punto meritato
Nel complesso i ragazzi di Zanetti hanno giocato una buona partita che avrebbero anche potuto vincere se solo gli attaccanti fossero stati capaci di puntare alla porta avversaria con più determinazione. Invece, a parte 2 tiri di Serdar che hanno messo in difficoltà il portiere veneziano, la gran mole di gioco non ha prodotto granché se non una marea di corner che però i gialloblu non sono stati capaci di finalizzare.
In avanti grande movimento di un generosissimo Suslov che però non riesce ancora a penetrare dentro l’area avversaria con i suoi dribbling. Belayane al posto di Duda ha fatto la sua bella figura. Buona la prestazione di Coppola in crescita. In generale tutti i giocatori hanno raggiunto la sufficienza.
In classifica il Verona con i suoi 20 punti rimane terzultimo, davanti al Venezia ed al Monza, ma a pari punti con il Lecce e il Parma e ad un solo punto da Cagliari ed Empoli.