(di Gianni Schicchi) Dopo il Falstaff di Salieri, la Fondazione Arena torna a riproporsi nella rassegna “Mozart a Verona” con un grande concerto che di fatto apre la stagione sinfonica 2025, venerdì 31 (ore 20) con replica sabato 1 febbraio (alle 17). 

Sarà proposta al Teatro Filarmonico la Grande Messa in do minore K 427 di Mozart diretta dal maestro Enrico Onofri, con un quartetto vocale d’eccezione. Ad aprire il concerto poi la rara Sinfonia n° 39 del contemporaneo Michael Haydn.  

La composizione sacra più ambiziosa del genio salisburghese, fu iniziata nel 1782 senza committente – caso unico per l’epoca e l’autore – dedicata a Constanze, da poco sua moglie, e pensata per il ritorno a Salisburgo, dalla famiglia e dall’Arcivescovo dal cui servizio era fuggito. Fu eseguita durante una funzione religiosa nel 1783, unita a brani di altre messe, e poi rimasta nel cassetto per due anni, quando fu adattata per Vienna nell’oratorio Davide Penitente. La musica originale scritta per questa messa rimase incompiuta, con metà sezione del Credo e priva dell’Agnus Dei

Caduta poi nell’oblio, fu scoperta e pubblicata postuma nel 1840. Solo nell’ultimo mezzo secolo è entrata stabilmente in repertorio, conquistando le sale da concerto. In essa convivono l’omaggio alla tradizione passata delle messe solenni, per contrappunto, proporzioni e austerità, di Bach, Händel, degli italiani del ‘700 e ad una tenera cantabilità, in particolare nelle pagine destinate alla moglie Constanze, soprano della prima salisburghese. 

Il poliedrico maestro Enrico Onfori, nella più recente edizione critica di Ulrich Leisinger (2019), dirige l’Orchestra di Fondazione Arena, il Coro diretto da Roberto Gabbiani e quattro affermati solisti, tra cui i soprani: Gilda Fiume, protagonista di diverse prime veronesi tra cui il recente Falstaff salieriano, Arianna Vendittelli, apprezzata belcantista, al debutto al Filarmonico come il tenore polacco Krystiam Adam, specialista del repertorio, e il basso Adolfo Corrado, vincitore di numerosi concorsi internazionali, tra cui il BBC Cardiff Singer of the World 2023.

L’Orchestra areniana aprirà il concerto, in prima esecuzione al Filarmonico e in un originale accostamento: con la Sinfonia n. 39 in do maggiore di Michael Haydn, fratello del più celebre Franz Joseph, contemporaneo e apprezzato amico dello stesso Mozart. I tre movimenti della Sinfonia, dal tono festoso e dall’ampio organico, furono molto probabilmente di ispirazione per l’ultima sinfonia mozartiana “Jupiter”, con cui condivide la brillante tonalità d’impianto. 

È ancora possibile acquistare abbonamenti, nuovi carnet e biglietti singoli per ogni data al link https://www.arena.it/it/teatro-filarmonico, alla Biglietteria dell’Arena e, due ore prima di ogni concerto, alla Biglietteria stessa del Teatro Filarmonico in via Mutilati.