Duecentotrenta veronesi affrontano ogni settimana le lunghe e impegnative sedute di dialisi negli ambulatori di Borgo Trento e Borgo Roma. Si tratta di un trattamento salvavita per chi soffre di insufficienza renale grave, che comporta permanenze di almeno quattro ore per tre volte alla settimana. Oggi, questi pazienti hanno ricevuto una visita speciale da parte del Vescovo, Mons. Domenico Pompili, che ha scelto di trascorrere un’intera mattinata con loro, portando un messaggio di dialogo e conforto.

Ad accogliere il Vescovo presso l’ospedale di Borgo Trento erano presenti il Direttore Generale AOUI, Callisto Marco Bravi, il Direttore della Direzione Medica Ospedaliera, Giovanna Ghirlanda, il Direttore della Nefrologia e Dialisi, prof. Giovanni Gambaro, e altri membri dello staff medico e infermieristico, tra cui il Responsabile dell’Emodialisi, dott. Vittorio Ortalda, la coordinatrice infermieristica, Nicoletta Cazzador, e l’infermiera Sabrina Zampieri. La visita è stata anche l’occasione per incontrare don Flavio Bertoldi, responsabile della Pastorale della Salute, e il cappellano di Borgo Trento, don Paolo Gurini.

Tra i pazienti in dialisi, c’era anche don Giampietro Mazzone, 83 anni, Presidente del Tribunale Ecclesiastico, che ha richiesto personalmente la visita del Vescovo. La maggior parte dei pazienti in Emodialisi sono anziani, con una prevalenza di uomini rispetto alle donne. Il paziente più anziano ha 93 anni, mentre una donna è una presenza costante nel reparto dal 2011.

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Ogni settimana, tra Verona e provincia, sono circa 500 i dializzati, con circa metà di questi trattati nei due ospedali cittadini di Borgo Trento e Borgo Roma. I trattamenti sono estremamente costosi, con una spesa annua di circa 40.000 euro per ogni dializzato, che rappresentano circa il 2% del budget sanitario italiano. La dialisi garantisce la sopravvivenza ai pazienti, quando il trapianto non è un’opzione praticabile. Gli ambulatori di Borgo Trento sono dotati di 48 dializzatori e 34 posti letto, mentre a Borgo Roma i posti letto sono 30. Il reparto di Nefrologia ha recentemente trasferito la sua sede al padiglione 14, ma gli ambulatori, ancora situati nell’ex Geriatrico, saranno spostati in un prossimo futuro.

Il dott. Callisto Marco Bravi ha espresso la sua soddisfazione per la visita: “È sempre con grande gioia che accogliamo il Vescovo nei nostri reparti. Il benessere delle persone riguarda non solo l’aspetto clinico, ma anche quello spirituale. In particolare, per i pazienti dializzati, la lunga permanenza per il trattamento rappresenta una sofferenza aggiuntiva. La benedizione e la parola di conforto di Mons. Pompili sono un beneficio importante. La centralità del paziente è il cuore del nostro lavoro quotidiano, che arricchiamo anche con momenti come questo.”

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Mons. Pompili ha sottolineato l’importanza di questi gesti: “Non servono molte parole, la mia presenza attesta la vicinanza a queste persone, che ogni settimana si sottopongono a questo trattamento. La lunga attesa durante la dialisi è un momento delicato, che deve essere vissuto con calma e serenità. Il sostegno psicologico e spirituale è fondamentale, nel rispetto delle convinzioni di ciascuno, per aiutare i pazienti a vivere questo momento con la tranquillità necessaria.”

Il prof. Giovanni Gambaro ha evidenziato l’importanza di queste occasioni: “La visita del Vescovo è stata una bellissima sorpresa per i nostri pazienti. Oltre alla cura medica, è importante offrire anche supporto psicologico, per far fronte alla difficoltà di vivere una condizione di insufficienza renale grave. Un miglioramento significativo della qualità della vita potrebbe venire dall’Emodialisi domiciliare con assistenza in telemedicina, un progetto a cui stiamo lavorando e che speriamo di poter realizzare a breve.”