Forza Italia ha presentato una proposta di legge per dare un nuovo ruolo ai Medici di Medicina Generale nell’ambito di una più vasta riforma del sistema sanitario.
L’obiettivo è di portare il Ssn più vicino ai cittadini e ridurre gli accessi impropri ai Pronto Soccorso. Questo passa attraverso il rafforzamento dei servizi territoriali ed un nuovo ruolo del medico di base.
“In particolare – recita la proposta di legge- l’attività, esercitata a tempo pieno (per 38 ore), viene garantita per lo svolgimento di attività a ciclo di scelta, per massimo 20 ore settimanali e per lo svolgimento di attività orarie per almeno 18 ore settimanali, da dedicare alle attività stabilite dall’Azienda Sanitaria, dal Distretto e dalla Casa di Comunità in ossequio alle modalità definite dall’ACN – accordo collettivo nazionale n.d.r.- per obiettivi di cure primarie”.
I medici di famiglia centrali nella sanità territoriale
Gli studi dei medici di famiglia, secondo la proposta di FI, dovrebbero entrare a far parte di una rete più ampia, con le Case di Comunità come punto di riferimento per la collaborazione tra professionisti.
“La proposta di legge di Forza Italia – spiega la deputata veronese di Forza Italia Paola Boscaini – mira a rafforzare la medicina del territorio e quindi la figura del medico di famiglia, delle case di comunità e degli ospedali di comunità. Significa ridurre la pressione sui pronto soccorso e quindi le liste d’attesa, in modo che nei PS ci vada davvero solo chi ha bisogno dell’urgenza. Questo Governo e questa maggioranza hanno aumentato in bilancio la spesa a favore del Sistema Sanitario Nazionale e certamente la incrementeranno ancora, d’altro canto va riorganizzato il sistema della medicina territoriale e la modalità di gestione delle risorse. La nostra proposta va in questa direzione”.
“I medici di base – conclude- vanno altresì sgravati da tutti i compiti amministravi. Sono medici, non burocrati, eppure sono costretti ad accollarsi una serie di compiti non di loro competenza, togliendo tempo ed energie alla professione medica”.