(di Gianluca Ruffino) Spunti positivi in una giornata da dimenticare. La sconfitta rimediata da Rana Verona nel big match di domenica pomeriggio al PalaOlimpia contro l’Itas Trentino, valido per la 18esima giornata di SuperLega, ha un po’ ridimensionato le ambizioni dei veronesi, riportandoli sulla terra dopo le gesta delle Final Four e allontanandoli ulteriormente dalle zone alte della classifica.
Di fronte ad un palazzetto sold out per la prima volta in stagione, i trentini hanno dominato per tre set, imponendosi in un’ora e un quarto con un secco 0-3 (16-25 19-25 23-25) che lascia poco spazio all’immaginazione.
Leggendo però i numeri e le percentuali della partita, ci sono alcuni dati da leggere con attenzione e da cui ripartire.
I numeri di Rana Verona-Itas Trentino
Leggendo i numeri del confronto, la squadra di coach Stoytchev ha registrato percentuali offensive non del tutto negative. La Rana ha chiuso infatti con il 58% di positività in attacco (contro il 66% di Trento) e il 65% nelle situazioni di contrattacco (68% per l’Itas). Nel cambio palla diretto dopo una ricezione positiva, invece, gli scaligeri hanno toccato il 61%. Decisamente più efficace invece la squadra ospite, che ha toccato addirittura il 72%.
La differenza l’ha fatta sicuramente la ricezione. I campioni d’Europa hanno ricevuto alla grande le battute dei giocatori della Rana, mettendo a referto un 67% di positività ed un 37% di ricezioni perfette (più di una su tre). Decisamente più in difficoltà la ricezione scaligera, stressata continuamente dal servizio trentino e di Michieletto in particolare. Sono 9 gli ace messi a segno da Trento (4 per Michieletto e Garcia), contro i tre della Rana. I gialloblu hanno chiuso con un 37% di positività e un 21% di ricezioni perfette, nonostante il 58% di positività in ricezione di D’Amico.
Il dato che più impressiona è quello relativo ai break convertiti. Su 74 battute, gli ospiti hanno registrato 20 break point (1 ogni 3,7 servizi), mentre i veneti hanno faticato tremendamente ad ottenere il break, riuscendone a portare a casa solo 9 su 60 (1 ogni 6.67 battute).
A livello individuale, Keita ha ricoperto ancora una volta il ruolo di miglior realizzatore del match, grazie ai 16 timbri totalizzati, con il 58% in attacco. In doppia cifra anche capitan Mozic, a referto 12 volte, di cui due a muro. In posto quattro ha avuto un buon impatto a gara in corso Sani, che ha registrato il 62% di positività in attacco e il 53% in ricezione, oltre ad aver messo a terra anche un ace.
Photo Credit: VeronaVolley/Benvenuti