Il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata (AOUI) di Verona, Callisto Marco Bravi, ha incontrato questa mattina il Questore di Verona, Rosaria Amato, per discutere delle misure di sicurezza da adottare a seguito dell’aggressione avvenuta sabato notte presso il Pronto Soccorso di Borgo Trento. Presenti all’incontro anche il direttore sanitario Matilde Carlucci, il direttore del Pronto Soccorso, Ciro Paolillo, il responsabile del Suem 118, Adriano Valerio, e la caposala del Pronto Soccorso, Elena Rizzi.
L’aggressione, che ha coinvolto due infermieri e un operatore socio-sanitario, ha spinto le autorità sanitarie e di pubblica sicurezza a rafforzare la collaborazione per garantire maggiore protezione al personale sanitario. Il direttore Bravi e il Questore Amato hanno concordato sulla necessità di un confronto con il Prefetto per ottimizzare il protocollo di sicurezza già esistente, sviluppando nuove strategie operative.
Tra le prime misure adottate, è stato deciso che gli agenti presenti nel posto di Polizia interno al Pronto Soccorso di Borgo Trento saranno in divisa dalle 8 alle 20, come deterrente nei confronti dei pazienti con disturbi comportamentali. Inoltre, in collaborazione con la Regione, AOUI sta valutando l’implementazione di sistemi di prevenzione basati su nuove tecnologie e Intelligenza Artificiale.
Il direttore Bravi ha confermato l’introduzione di corsi di difesa personale per il personale sanitario, iniziativa che si aggiunge alle misure già esistenti, tra cui videosorveglianza, formazione specifica del personale, istruttori interni per la gestione delle emergenze, vigilanza privata notturna e supporto psicologico e normativo per i dipendenti.
Bravi ha espresso soddisfazione per l’incontro con il Questore Amato: “Ringrazio il Questore per la disponibilità e la concretezza del confronto. La sinergia istituzionale è fondamentale per lavorare insieme verso un obiettivo comune: garantire la sicurezza del personale sanitario. Ho chiesto inoltre di aggiornare il nostro Centro Antiveleni sulle nuove sostanze individuate sul territorio. Le forze dell’ordine sono alleati indispensabili per i nostri Pronto Soccorso e, su indicazione del presidente Zaia, stiamo valutando l’uso di tecnologie avanzate per migliorare ulteriormente la prevenzione. La sicurezza di medici, infermieri e operatori socio-sanitari è una priorità: chi si prende cura degli altri deve poter lavorare in un ambiente protetto e sereno”.
L’impegno delle istituzioni proseguirà con la stesura congiunta di protocolli operativi per definire le azioni concrete da mettere in campo, garantendo così un sistema di protezione efficace e duraturo per il personale sanitario e i pazienti.