(di Paolo Danieli) Lo aveva promesso e lo ha fatto. Trump ha telefonato a Putin ed ha avviato il percorso per la pace in Ucraina. Nel giro di qualche settimana si dovrebbe incontrare con Putin in Arabia Saudita per stabilire i termini della tregua e della pace definitiva.
Gli americani hanno già fatto sapere che nell’accordo con la Russia ci sarà l’impegno di non far aderire Kiev alla Nato e di rinunciare alla Crimea e al Donbass. A seguire ci saranno degli altri punti che al momento non si conoscono.
Ma dopo tutto quello che è stato detto e fatto attorno a questa guerra ed ai soldi che ciascuno di noi ha dovuto regalare a Zelensky, alcune considerazioni bisogna farle.
![Se Trump e Putin fanno la pace 1 Se Trump e Putin fanno la pace](https://www.giornaleadige.it/wp-content/uploads/sites/2/2025/02/putin-889784_1280-1024x682.jpg)
Alcune considerazioni
1ª. La pace la decidono Trump e Putin. A dimostrare che il vero conflitto era fra Usa e Russia. L’Ucraina solo il pretesto. Perciò Zelensky viene bellamente bypassato. Non conta niente.
Addirittura Putin tra i punti dell’accordo avrebbe anche messo che in Ucraina vengano fatte regolari elezioni per ristabilire la democrazia perché quella di Zelensky è una dittatura, prova ne sia che ha messo fuori legge i partiti d’opposizione.
2ª. La guerra non era per la democrazia, come ha voluto far credere la propaganda della Nato e dell’Europa. Se non c’è democrazia in Russia, non c’è neanche a Kiev.
3ª. Se Trump, appena entrato alla Casa Bianca, fa la pace con la Russia, vuol dire che non era Putin a volere la guerra, ma Biden e la sua cricca.
4ª. A volere la guerra è anche l’Unione Europea. Incredibilmente all’annuncio dell’inizio della trattativa di pace invece di rallegrarsi che finisca un conflitto nel cuore del continente si lamenta di essere stata tagliata fuori ed addirittura invita a continuare a sostenere Zelensky nella sua forsennata volontà bellicista che ha fatto uccidere più di mezzo milione di suoi connazionali.
5ª. L’Ue si lamenta di essere tagliata fuori dal processo di pace ma deve recitare il mea culpa. Ha sempre fomentato la guerra e continua a farlo. Il paradosso è che proprio dalla guerra che vuole ha subito danni economici enormi che hanno messo in difficoltà imprese e famiglie. A dimostrazione che l’Ue è una cosa, gli europei un’altra.
6ª. La guerra ed ora la pace, sbattono in faccia a tutti che l’Europa è un nano politico. Nello scenario mondiale contano Usa, Russia e Cina e sulle grandi questioni l’Europa non viene neanche interpellata. E’ il fallimento politico dell’Ue che invece di assumere un ruolo mondiale per la sua storia e la sua forza economica e fare da mediatore fra America e Russia s’è fatta schiacciare. Gli europei devono aprire gli occhi e cambiare dalle fondamenta un’istituzione inutile se non dannosa.
7ª. L’Europa si lagna perché quella di Trump e Putin non è una “pace giusta”. Ma da quando in qua le paci sono giuste? Da che mondo e mondo, dai tempi di Brenno, la pace la decide il più forte. Ne sappiamo qualcosa noi italiani, penalizzati dai trattati di pace sia dopo aver vinto la 1ª guerra mondiale sia dopo aver perso la 2ª.
Se Trump e Putin fanno la pace che cosa diranno quelli che…
Chissà che cosa diranno adesso che scoppia la pace quelli che “dobbiamo aiutare l’Ucraina perché la Russia dopo l’invasione non si fermerà e invaderà tutta l’Europa”;
quelli “che la responsabilità della guerra è della Russia, dimenticando che erano 8 anni che l’Ucraina bombardava la popolazione del Donbass”; quelli che “Putin è pazzo”, che “Putin è malato di cancro”.
Quelli che “sequestriamo i beni dei russi”, che “le sanzioni metteranno la Russia in ginocchio”, che “la Russia ha già perso”;
Quelli che “mandiamo le armi all’Ucraina”, “mandiamo anche i soldati”, “dobbiamo entrare in guerra anche noi per aiutare Zelensky”.
Quelli che “sosteniamo Zelensky anche a rischio di una guerra mondiale.
Quelli che “l’Ucraina deve entrare nella Nato”, che “l’Ucraina deve entrare nell’ Unione Europea”.