Perdere con il Milan a S.Siro ci stava. Con un gol di scarto e in una partita sostanzialmente equilibrata dove al 75° s’è imposta la qualità superiore dei padroni casa significa onorevole sconfitta. Una prestazione che dissipa le nubi che si erano addensate sull’Hellas dopo la vergognosa sconfitta casalinga subita con l’Atalanta. Una doccia scozzese che non trova spiegazioni logiche. Zanetti, nella conferenza stampa di fine gara ha espresso soddisfazione per l’impegno dimostrato dai suoi ragazzi che sono usciti esausti dal campo, segno che ce l’hanno messa tutta. E quando ce la mettono tutta i risultati si vedono.
Coin il Milan la squadra c’era
Oddio, da Milano il Verona torna a casa con zero punti. Ma un conto è avere il morale sotto i tacchetti e un altro è avere la consapevolezza che con l’impegno ce la si può fare.
Con il Milan la difesa ha funzionato. Forse la formula giusta è di mettere 2 giovani e 2 esperti. Coppola e Berardi accanto a Dawidowicz e Valentini.
Il lavoro di Zanetti continua ad essere quello di amalgamare giocatori che non si conoscono ed hanno difficoltà a capirsi, ma soprattutto calibrare la squadra in base all’avversario che si trova di fronte. A Milano c’è riuscito. Per un episodio non è stato pareggio. E sempre per un episodio avrebbe potuto essere vittoria. La classifica, almeno per ora, continua ad essere in linea con la road map per la salvezza. 23 punti sono stati fatti, ma ne servono ancora 14/15. Bisogna farli con le dirette concorrenti, ma se qualcuno arrivasse anche con le grandi…Speriamo.