In risposta alle segnalazioni avanzate dai genitori del comitato di ristorazione della Scuola Massalongo e al conseguente dibattito mediatico, la presidente di Agec, Anita Viviani, ha ritenuto necessario chiarire alcuni aspetti fondamentali sulla qualità dei pasti forniti nelle mense scolastiche veronesi.
Viviani sottolinea l’impegno costante di Agec nell’ascolto delle esigenze della comunità educante, composta da bambini, insegnanti e genitori, e nella tempestiva risoluzione di eventuali criticità che possano emergere nel servizio di ristorazione. Tuttavia, respinge con fermezza affermazioni prive di riscontri oggettivi che mettano in dubbio la qualità degli alimenti somministrati.
L’azienda adotta criteri stringenti nella selezione dei fornitori, i quali vengono scelti attraverso bandi di gara pubblici che rispettano i Criteri Ambientali Minimi (CAM). Questi criteri stabiliscono precise soglie di certificazione per le derrate alimentari, tra cui:
- Legumi: almeno il 50% biologici o certificati;
- Cereali: almeno il 50% biologici o con certificazione di qualità;
- Formaggi: almeno il 30% certificati;
- Latte, yogurt e uova: 100% biologici.
Inoltre, grazie a un’iniziativa migliorativa, nel corso dell’anno scolastico vengono organizzate 50 giornate in cui i menù sono interamente composti da prodotti biologici, DOP o IGP locali.
Agec garantisce che il 100% delle derrate alimentari provenga da fornitori locali, intendendo con questa definizione aziende operanti nella regione Veneto in grado di soddisfare l’alta domanda del servizio. I numeri del fabbisogno annuale sono significativi: 45.000 kg di carne e pesce, 229.000 kg di frutta, verdura e legumi, 32.000 litri di latte, 147.000 confezioni di yogurt e 9.000 uova.
Per assicurare la massima qualità, l’azienda svolge migliaia di controlli e visite ispettive che rappresentano una componente sempre più rilevante del costo del pasto. Eventuali non conformità vengono immediatamente segnalate e gestite con verifiche approfondite, contromisure e, se necessario, sanzioni.
Un ulteriore investimento di Agec ha permesso la riapertura delle cucine interne nelle scuole predisposte, riducendo la quota di pasti trasportati. I centri di cottura intermedi garantiscono comunque un servizio efficiente, con minori distanze e tempi ridotti.
Viviani riconosce che ogni sistema è migliorabile e invita i genitori a contribuire costruttivamente, sottolineando l’importanza dell’educazione alimentare, come già evidenziato dall’assessora Elisa La Paglia, che ha annunciato nuove iniziative in merito.
La presidente di Agec conclude ribadendo l’impegno dell’azienda a garantire la sicurezza e la qualità degli alimenti serviti nelle mense scolastiche, nel rispetto delle normative e delle esigenze nutrizionali dei bambini.