“Favorire l’insediamento in Veneto di nuove realtà produttive quali piccole e medie imprese, attrarre capitali da altre regioni o dall’estero, semplificare e snellire i processi burocratici, creare rete con le filiere del territorio: è questo lo scopo della legge approvata oggi in Consiglio regionale del Veneto. Un disegno di legge, proposto dalla Giunta regionale e in particolare dagli assessorati guidati dagli assessori Roberto Marcato e Francesco Calzavara e pensato in sinergia con il mondo produttivo, che rappresenta solo un punto di partenza di un progetto molto ampio e ambizioso che si svilupperà anche nei prossimi anni, per rendere ancora più attrattiva una terra, come il Veneto, ricca di eccellenze artigianali e industriali”. Così Silvia Cestaro, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta e relatore in aula del disegno di legge “Disposizioni in materia di attrazione degli investimenti in Veneto”, che spiega il testo approvato oggi dal Consiglio regionale del Veneto.
“Per questa legge – sottolinea la consigliera – abbiamo ascoltato a lungo le realtà produttive venete, puntando su aspetti molto pratici. Per questo motivo, spiace che le opposizioni si siano concentrate su questioni molto più generali, perdendo di vista il vero focus della legge. Per le imprese del territorio, infatti, accedere a nuovi capitali, reti e al rafforzamento delle filiere con investitori provenienti da altre regioni o dall’estero, può offrire una nuova leva per espandersi o innovarsi, ma anche per acquisire nuove competenze e know-how dall’estero.
Perché questo sia possibile, la Giunta, attraverso questa legge, promuove la stipula di ‘Accordi per l’insediamento e lo sviluppo’ che hanno lo scopo di creare nuovi insediamenti produttivi di imprese, aggregazioni di imprese o espansione di insediamenti già esistenti, privilegiando la realizzazione di programmi di riconversione produttiva, promuovendo gli investimenti, la ricerca e l’innovazione, il consolidamento degli investitori sul territorio regionale, e quindi portando un significativo impatto sull’occupazione.
A gestire gli accordi sarà Veneto Innovazione, società in house della Regione, mentre la Giunta sostiene gli interventi attraverso agevolazioni alle imprese, come forme di finanziamento agevolato, contributi in conto interessi o in conto impianti, o ancora riduzione delle aliquote IRAP di un punto per i cinque anni dalla sottoscrizione dell’Accordo e i due anni successivi. Inoltre, per rendere ancora più appetibile per gli investitori il nostro territorio, la Regione si ripromette di semplificare e uniformare molti procedimenti amministrativi, stipulando anche accordi con le camere di commercio, l’ANCI, o altre amministrazioni coinvolte”.
“Perché tutto ciò sia possibile – prosegue Cestaro – la Giunta ha previsto uno stanziamento finanziario, calcolabile in 44 milioni di euro da fondi europei del PR FESR 2021 – 2027, dettaglio importante perché dimostra ancora una volta la nostra capacità di saper investire i fondi europei, cui si aggiungono 1,5 milioni di euro da fondi regionali. Come dicevo, tutto ciò sarà solo l’inizio di un lungo percorso: il testo della legge lascia spazio perché i finanziamenti futuri vengano modulati in base ai fondi europei che arriveranno nei prossimi anni, o anche in base alle disponibilità regionali, ma anche in base alle esigenze pratiche delle imprese. Avviare fin da subito questo progetto, però, ci permetterà di capire le risposte degli imprenditori e delle realtà produttive, e riprogrammare gli interventi alle necessità del territorio”, conclude Cestaro.