(di Gianni Schicchi) La terza edizione del Ristori Baroque Festival “Evocazioni” debutterà sabato 1° marzo (ore 20,30) con un violinista di fama internazionale Fabio Biondi e il suo ensemble Europa Galante. Assieme alla sua orchestra, Biondi proporrà una delle opere più iconiche del repertorio barocco, Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi, con una rivoluzionaria interpretazione che restituisce la freschezza e l’energia originale di capolavori eterni.
La personalità, la brillantezza, l’energia, la fantasia e generosità che contraddistinguono il musicista palermitano nell’affrontare questo repertorio, soprattutto italiano, sono arcinote da anni. Una interpretazione che ha segnato fin dall’uscita della registrazione negli anni Novanta, uno spartiacque tra il prima e il dopo, nel segno dell’estro, dell’imprevedibilità e dell’originalità di Vivaldi. Sonorità ed emozioni che, ragionando per immagini, immergono nell’atmosfera dei dipinti di Canaletto. Primavera, Estate, Autunno e Inverno sono i primi quattro della raccolta di dodici concerti per violino solista e archi e basso continuo intitolata “Il cimento dell’armonia e dell’invenzione”.
In partitura è riportato per esteso il testo dei quattro sonetti di riferimento, di autore ignoto, scritti forse da Vivaldi stesso. Ciò che è sorprendente in questi famosissimi concerti, è il grado di imitazione sonora a cui Vivaldi si spinge nella descrizione delle immagini naturalistiche evocate nei sonetti. Completeranno il programma della serata al Ristori, tre Sinfonie Avanti l’Opera da “Ercole sul Termodonte”, “Griselda”, “Dorilla in Tempe”. Quella da Ercole sul Termodonte è articolata in due grandi sezioni contrastanti ed una breve ripresa conclusiva: la prima parte è luminosa, veloce e sprigiona una grande energia.
La seconda si distanzia dalla prima in modo netto per carattere, tempo e atmosfera, portando in primo piano la melodia dei violini primi, commentata dal pizzicato di tutti gli altri strumenti. Nella terza parte ritorna tutta la compagine strumentale, che si lancia verso la conclusione. Dorilla in Tempe debuttò il 9 novembre 1726 al Teatro Sant’Angelo di Venezia. Nell’opera barocca, il reimpiego e l’autocitazione erano prassi consolidate e ampiamente diffuse e a tal proposito, vale la pena segnalare la linea melodica del tema della “Primavera” che compare nella terza sezione dell’ouverture.
All’origine della Griselda va collocato l’incontro di Vivaldi con il giovane Carlo Goldoni, cui l’impresario del Teatro San Samuele aveva affidato il compito di realizzarne il libretto. Questo teatro era molto modesto e il compositore ebbe a disposizione la sola orchestra d’archi.
Europa Galante, riconosciuta “tra le migliori orchestre al mondo” (Gramophone), nasce nel 1989 dal desiderio di fondare un gruppo strumentale italiano per le interpretazioni su strumenti d’epoca del grande repertorio barocco e classico. La scoperta della musica antica era allora appannaggio esclusivo dei musicisti del Nord d’Europa e l’esigenza di una rilettura italiana di questo repertorio è stata alla base della costituzione di Europa Galante. L’ensemble ha ottenuto grande successo già dalla pubblicazione e oggi si esibisce in tutti i continenti.
Ha conquistato numerosi premi, tra cui il Diapason d’Oro, Choc de la Musique e tre nomination ai Grammy Awards. Parallelamente, la sua ricerca si estende al recupero di opere dimenticate del Settecento, come gli oratori di Caldara e Leo, e al repertorio scarlattiano. Negli anni Europa Galante amplia il suo raggio d’azione oltre il Barocco, affrontando il belcanto con una storica Norma di Bellini su strumenti originali. Questo percorso prosegue, vedi Anna Bolena, I Capuleti e i Montecchi, Lucrezia Borgia, Macbeth ed Ernani, con un’attenzione costante alla riscoperta dei linguaggi autentici.
L’evento serale sarà preceduto, alle 18.30, dall’inaugurazione ufficiale del Ristori Baroque Festival a Palazzo Canossa in corso Cavour, luogo immerso nella storia progettato dall’architetto e urbanista veronese, Michele Sanmicheli. Il direttore artistico del Teatro Ristori, Alberto Martini, sarà in dialogo con lo stesso Fabio Biondi. Insieme ripercorreranno l’epoca musicale barocca, caratterizzata dallo stupore e dalla meraviglia, introducendo gli appuntamenti di questa terza edizione. Ingresso gratuito previa prenotazione su Eventbrite. Europa Galante è composta oltre da Fabio Biondi violino solo e direttore, dagli altri violinisti Fabio Ravasi, Beatrice Scaldini, dalla viola di Ernest Braucher, dal violoncello di Alessandro Andriani, dal violone di Patxi Montero, dalla tiorba di Giangiacomo Pinardi e dal clavicembalo di Paola Poncet.
Il programma di sala comprende, di Antonio Vivaldi: la Sinfonia avanti l’opera da “Ercole sul Termodonte” RV 710, la Sinfonia avanti l’opera da “Griselda” RV 718, la Sinfonia avanti l’opera da “Dorilla in Tempe” RV 709, Le Quattro Stagioni, concerti per violino archi e basso continuo da “Il Cimento dell’Armonia e dell’Invenzione” op.8, comprendente: il Concerto n.1 in mi maggiore “La Primavera” RV 269, il n.2 in sol minore, L’Estate” RV 315, il n.3 in Fa maggiore “L’Autunno” RV 293 e il n.4 in fa minore “L’Inverno” RV 297.
I nuovi abbonamenti sono in vendita fino a inizio Festival nella biglietteria del Teatro. Maggiori informazioni https://www.teatroristori.org/ristori-baroque-festival Gli eventi collaterali del Festival sono acquistabili online e presso la biglietteria del Teatro. Tutti i dettagli su: https://www.teatroristori.org/ristori-baroque-festival
Nuovi abbonamenti e vendita dei biglietti singoli: la biglietteria apre mercoledì, giovedì e venerdì dalle 16.30 alle 19.30 in via Teatro Ristori, 7 disponibili anche online (www.teatroristori.org/biglietteria) e al punto vendita BoxOffice di via Pallone, 16.