Entro un anno la strada di Gronda sarà realtà. “Il prossimo step – afferma l’assessore  alle grandi opere Tommaso Ferrari – è assegnare la gara di appalto, del valore di 53 milioni di euro”. La strada, che congiungerà il nord con il sud della città, sgraverà il traffico su via Mantovana e su tutti i quartieri limitrofi. Fra le 4 alternative proposte è stata scelta quella che assicura gli obiettivi dell’infrastruttura per la variante 12.

La realizzazione della strada di gronda, infatti, si inserisce in un più ampio progetto di riqualificazione viaria di questa parte del territorio di cui fa parte anche la Variante alla Statale 12, il progetto del ribaltamento del casello di Verona Sud, la realizzazione della linea ferroviaria Alta velocità/alta capacità. Una visione di ampio respiro e coerente che si traduce in opere che vogliono essere risolutive e ispirate ad un modello di città sempre più attrattiva e vivibile, anche sul fronte della mobilità privata.

“Il tracciato della strada di Gronda – continua Ferrari – prevedrà corridoi alberati e una pista ciclabile ampia e funzionale, che oltre a dare respiro alla città, costituirà una vera e propria  via di comunicazione con due corsie per i diversi sensi di marcia, in grado di accogliere il traffico ciclopedonale quotidiano”. Il progetto definitivo sarà oggetto, prossimamente, di un incontro con la stampa volto a definire i dettagli del percorso che vedrà coinvolto il Polo logistico della Marangona che, a sua volta, sta causando più di un mal di pancia in Giunta.