In Italia si continuano a consumare troppi antibiotici. Secondo l’Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco, nel 2023 il loro consumo è aumentato del 5,4%. E a dimostrare che vengono usati anche a sproposito c’è il dato che nella stagione invernale aumenta anche del 40%. Ciò significa che se ne fa un uso inutile e dannoso. Inutile perché notoriamente sono inefficaci nei confronti dei virus. Dannoso perché alimentano l’antibiotico resistenza che è uno dei maggiori pericoli che tutte le organizzazioni sanitarie denunciano per gli anni a venire.
Sono infatti 12 mila all’anno le persone morte perché le malattie che le ha colpite non si sono potute curare con antibiotici a causa della resistenza che si è sviluppata nei batteri che le hanno determinate. Oltre all’uso umano improprio a determinate l’antibiotico resistenza c’è quello veterinario negli allevamenti di animali destinato all’alimentazione.
Si consumano più antibiotici al Sud: 18,9 dosi medie al giorno/ 1000 abitanti acquistati a carico del Ssn, al Centro il 16,4 e al Nord il 12,4. Cui però vanno aggiunti quelli acquistati privatamente con la ricetta bianca. Sulle variazioni dei consumi per area territoriale gioca anche la troppa facilità con cui questi farmaci vengono prescritti. Altro indice negativo è che le prescrizioni riguardano soprattutto gli antibiotici ad ampio spettro d’azione rispetto a quelli mirati sul tipo di batterio.
Il nostro paese è 7° in Europa per consumo di antibiotici, + 15% della media europea.
Come ormai evidenziato da tutte le organizzazioni e autorità sanitarie nazionali ed internazionali l’antibiotico-resistenza sarà un grave problema per il futuro. Rischiamo che certe malattie e certi interventi chirurgici che oggi vengono affrontati con semplicità grazie all’impiego degli antibiotici, un domani che ci sarà una grande parte dei batteri, anche quelli che oggi consideriamo banali, resistenti agli antibiotici, diventino gravi e rischiosi. Se vogliamo che ciò non accada bisogna pensarci subito, e attuare comportamenti responsabili nell’uso di questi farmaci, fondamentali per la nostra salute.