(di Rocco Fattori Giuliano-foto di Roberto Muliere) Seconda gara casalinga per la MEP Pellegrini chiamata a confermare l’ottima impressione generata nel match contro Brixia. Con tre ex in campo nelle due formazioni (Soglia, Turel e Spinelli) a Villafranca finisce con la terza vittoria quest’anno di Faenza sulle castellane: una bella partita chiusa male negli ultimi due minuti: 65-69 (17-24 nel primo quarto, 14-11 nel secondo, 11-17 nel terzo e 14-21 nell’ultima frazione).
Primo quarto: il primo pallone è di Faenza ma è l’Alpo che muove per prima il tabellone con Ilaria Moriconi che subisce fallo e fa 3/3 ai liberi. Due brutti attacchi delle veronesi e Faenza ne approfitta per mettere due canestri facili. Le ospiti continuano a segnare e aprono un parziale 0 – 8. Faenza entra velocemente in bonus e concede all’Alpo la possibilità di rientrare coi liberi.
Si iscrive alla partita anche Helmi Tulonen che trova due punti dopo un triangolo ben giocato dalle ragazze della MEP. Verona ritorna in vantaggio con tre punti di Frustaci che portano il punteggio a 11 – 10. Faenza si schiera a zona, ma l’Alpo non riesce a trovare punti nonostante i rimbalzi offensivi. Le ospiti trovano svariate occasioni tirando in sospensione dalla media. Con 1:33 da giocare coach Soave chiama time-out sul 13 – 18 dopo due difese non all’altezza.
La zona avversaria rallenta drasticamente l’attacco delle veronesi che non trovano canestri facili e si fermano a quota 13. L’Alpo si riprende e apre un piccolo parziale di quattro punti interrotto da due liberi di Faenza. Il primo periodo si chiude con le ospiti avanti 17 – 24 con Sara Roumy, classe 2003, che ha messo a referto 14 punti.
Secondo quarto: Faenza comincia subito il secondo periodo con una difesa stretta a uomo che rallenta il movimento di palla delle padroni di casa. Mini parziale 5 – 0 firmato da Martina Rosignoli che riporta le veronesi a -5. Coach Soave usa poco le due torri Helmi Kristina Tulonen ed Blessing Ngozi Ejiofor concedendo molti minuti a Serena Soglia che fa sentire il fisico nel pitturato e a rimbalzo.
Faenza continua a commette molti falli sia in attacco sia in difesa ed entra in bonus con 5:29 rimasti nel primo tempo. Moriconi riduce nuovamente lo svantaggio con un tiro in allontanamento appoggiato alla tabella con un alto coefficiente di difficoltà, Alpo a -3. Faenza paga la gestione dei falli e regala all’Alpo la possibilità di rimanere a contatto con i tiri liberi. Gli ospiti chiamano time-out con 2:51 da giocare e il tabellone che segna 27 – 31. La MEP trova due punti fondamentali appena rientrata sul parquet e si porta ad un possesso di distanza con il pallone da gestire.
Fallo in attacco della Tulonen a rimbalzo difensivo. Verona muove gira bene la palla sfruttando il momento di confusione in difesa delle avversarie e trova un tiro facile dal pitturato che mette le due squadre in parità sul 31 – 31 con 1:22 da giocare. Faenza si riporta a +2, Frustaci dalla lunetta fa 0/2 e non riesce a riportare l’Alpo in parità. Dopo venti minuti il punteggio dice 31 – 35 per Faenza.
MEP Pellegrini, la cronaca del secondo tempo
Terzo quarto: il primo possesso del secondo tempo è dell’Alpo che trova immediatamente due punti da Tulonen in post basso. Faenza risponde ma la MEP trova di nuovo Tulonen che contro due avversarie appoggia altri due punti. Momento Helmi Tulonen, 7 punti consecutivi della finlandese che restituiscono il vantaggio all’Alpo. Faenza risponde e con un controparziale si riporta avanti di tre lunghezze. Tulonen continua a segnare, secondo tiro da tre punti consecutivo per il centro della MEP che tocca quota 14 punti e riporta il punteggio in parità.
Sofia Frustaci ruba un pallone importantissimo che poi Francesca Parmesani riesce a convertire in due punti per il 43 – 41. Alpo solida in difesa costringe a molti errori le ospiti mentre in attacco Parmesani continua a trovare buchi nella difesa ospite per penetrare al ferro. Tulonen importante a rimbalzo regala svariate seconde occasioni alle ragazze di coach Soave. Faenza apre un controparziale e riporta la partita in parità sul 47 – 47. Con entrambe le squadre in bonus le percentuali ai liberi fanno il punteggio e l’Alpo si riporta avanti con un 2/2 di #7 Alpo . Sullo scadere la MEP trova due punti che portano il punteggio sul 51 – 48 per iniziare l’ultima frazione di gioco.
Quarto quarto: Faenza cerca due punti veloci ma non trova il canestro mentre Alpo risponde con tre punti per il +6 veronese. Le ospiti ripropongono la difesa a zona a a differenza del primo tempo la MEP sembra aver intuito come attaccarla. Tutto da rifare, con due triple consecutive Faenza rimette tutto in equilibrio sul 56 – 56. Tulonen trova il varco vincente e rimette avanti Alpo di due lunghezze. Quando Villafranca muove rapidamente il pallone crea ottimi spazi per tagli e tiri poco contestati che portano a punti al ferro. Helmi Tulonen è il catalizzatore offensivo della MEP, con un 2/2 porta le padroni di casa nuovamente sul +4. Controparziale velenoso di Faenza che si riporta ad un possesso pieno di vantaggio con 3:52 al termine.
Dopo due minuti il punteggio è invariato con svariati errori da entrambi i lati del campo, 62 – 65 con 1:25 alla sirena. Un solo minuto da giocare e l’Alpo deve provare a rientrare presto. Parziale 0 – 3 per Faenza che si porta a +6 con 21 secondi rimasti sul cronometro. Tulonen trova tre punti rapidi, Alpo ad un possesso pieno di svantaggio e ancora 17 secondi sul cronometro. La MEP gioca con i falli tattici e manda Faenza alla linea della carità. 1/2 per Cornelia Fondren di Faenza che manda le ospiti a +4. Verona gioca lo stesso schema, Tulonen si prende il tiro con molto contatto non fischiato dalla terna arbitrale. L’Alpo non riesce a rispondere nel finale, Faenza vince 65 – 69 a Villafranca.
Alpo perde nei tiri dalla corta distanza (32% contro il 46% delle faentine) e porta meno punti dalla panchina (27 a 18). Monumentale Helmi Tulonen, con 21 punti a referto, unica castellana in doppia doppia grazie agli 11 rimbalzi. Nel secondo tempo – contraddistinto da una rimonta spettacolare – la fatica si è fatta sentire, soprattutto a rimbalzo ed in attacco.