“La Strada di Gronda? Dubito, anzi spero che Tommasi non riesca a completare l’iter amministrativo nei poco più di 2 anni di mandato che gli restano. E così noi nel 2027 rimetteremo sul Traforo delle Torricelle i 53 milioni che il Comune ha spostato inopinatamente sulla Strada di Gronda, dal momento che A4 al Traforo li aveva destinati”.
Lo afferma Flavio Tosi, europarlamentare di Forza Italia, che sottolinea che “la Strada di Gronda non è opera prioritaria, il Traforo sì”. “È oggettivo – spiega Tosi – basta conoscere la viabilità della città: per attraversarla a Nord esiste solo il passaggio da Veronetta, Teatro Romano e via Mameli; a Sud invece le infrastrutture stradali già oggi non mancano con tre corsie per senso di marcia dell’A4 (che diventeranno quattro) e due corsie per senso di marcia della Tangenziale Sud”.
“È chiaro come il sole, dunque, che serve investire per un’opera a Nord – continua Tosi – anche perché con il Filobus e la scellerata decisione della Giunta Tommasi di prevedere per esso due corsie preferenziali in via Mameli, Borgo Trento s’intaserà ancor di più di quanto accade adesso.
Questo solo Tommasi non lo ha capito, del resto lui non conosce la città e non sa quindi cosa amministra, così la scena se la prende il suo fidato assessore Ferrari, che procede in nome di un’idiosincrasia ideologica contro chi usa l’auto”.
“Ferrari – sottolinea Tosi – agisce scientemente, dipendesse da lui le auto le toglierebbe del tutto. Ma vallo a spiegare ai lavoratori che ogni giorno devono attraversare la città e magari prima portare a scuola i figli, quindi hanno tempi contingentati. Ferrari pensa di obbligarli a usare il monopattino o la bici? Vive fuori dalla realtà”. “E aspettiamo purtroppo gli effetti devastanti sulla circolazione non appena partirà il cantiere su Via XX Settembre, per la gioia di Tommaso Ferrari”, conclude Tosi.