Al quinto congresso della Fns Cisl Verona, sigla sindacale dei vigili del fuoco, «Guardiani della sicurezza: insieme per proteggere e servire», tenutosi il 5 marzo, è stato confermato segretario generale di Verona, per la Fns, Vittorio Lipari.
«Per i prossimi quattro anni – ha commentato Vittorio Lipari – l’impegno sarà orientato a portare avanti le sfide presenti e future
per tutto il comparto della sicurezza. La carenza al comando di Verona conta circa 60 persone tra operativi amministrativi. L’organico sulla carta è di 349 vigili del fuoco operativi, ma oggi sono 299; mentre gli amministratori sono 26 anziché 40 come da pianta organica. Il report di interventi annuo tocca quasi i 7.000 interventi.
Se si calcola di aprire un’altra sede operativa a Pescantina, per garantire il soccorso devono arrivare 33 unità in più. Sommandole alle figure mancanti attuali, si chiedono allo Stato almeno 80 nuove persone per proteggere e servire il territorio veronese ed essere i guardiani della sicurezza».
Ad esempio, i caposquadra dovrebbero essere 108, sono invece 49; i vigili del fuoco 223, sono 198.
Oltre all’incarico confermato al segretario generale Lipari, è stato eletto segretario aggiunto Nicola Zampaglione.
Al congresso, svoltosi all’hotel Catullo di San Martino Buon Albergo, erano presenti Maurizio Giardina, della segreteria nazionale Cisl; il segretario generale Fnp Cisl Veneto, Stefano Pegoraro; il segretario regionale aggiunto per la polizia penitenziaria Giuseppe Terracciano; il segretario generale Cisl Verona, Giampaolo Veghini; il segretario Femca, Massimo Meneghetti; il segretario generale Fai, Matteo Merlin; Fabrizio Creston e Marta Castiglioni della segreteria Cisl Verona; Monica Bombieri responsabile territoriale Cisl di Verona per Patronato, Inas e pensioni.
Durante il congresso si è parlato di carenza di organico per i vigili del fuoco, sicurezza sui luoghi di lavoro, malattie professionali non riconosciute, necessità di un nuovo distaccamento nell’area della Valpolicella per garantire il servizio tecnico urgente e immediato alla popolazione veronese.
Per il corpo della polizia penitenziaria sono stati toccati ulteriori temi come il sovraffollamento delle carceri, la carenza di organico e la sicurezza negli istituti penitenziari.
Fns Cisl Verona si impegna per questo prossimo mandato a tutelare i lavoratori e le lavoratrici di entrambi i corpi, al fine di garantire un luogo di lavoro sicuro e il riconoscimento dei loro diritti.