Marco Padovani, deputato di FdI, denuncia la situazione in via Albere fuori controllo, dover da oltre un anno, dopo l’imbrunire, sotto i portici, davanti ai negozi e alle attività commerciali si formano veri e propri bivacchi di fortuna, con persone accampate in condizioni di degrado, tra giacigli improvvisati e accumuli di rifiuti. Un fenomeno che si ripete quotidianamente nell’indifferenza dell’amministrazione Tommasi, che continua a ignorare il problema senza adottare alcuna soluzione concreta.
“Il sindaco Tommasi e la sua giunta parlano spesso di accoglienza e solidarietà, ma nei fatti stanno semplicemente lasciando che la città scivoli nel degrado”, dichiara Padovani. “Non è accoglienza tollerare situazioni come questa, è solo incapacità di amministrare e garantire il decoro urbano. Intanto, i cittadini si sentono sempre meno sicuri e i commercianti sono costretti a convivere con questa realtà ogni giorno”.
La presenza fissa di gruppi di persone che bivaccano lungo la strada non solo altera il decoro della zona, ma sta generando un crescente senso di insicurezza tra i residenti. “Dopo l’imbrunire, l’area diventa impraticabile per molte persone, che si sentono a disagio nel rientrare a casa, o nel chiudere l’attività. Ricevo segnalazioni continue da cittadini preoccupati, soprattutto donne e anziani, che non si sentono sicuri a percorrere quella strada la sera”, aggiunge Padovani.
In via Albere il fallimento dell’amministrazione Tommasi
“In via Albere si sta consumando un fallimento dell’amministrazione Tommasi. Invece di garantire il rispetto delle regole e un’azione efficace per tutelare residenti e commercianti, il Comune fa finta di nulla, lasciando che la situazione peggiori di giorno in giorno. È evidente che non solo non vogliono intervenire, ma forse non sanno nemmeno come farlo”, prosegue il deputato veronese.
“Chiedo un intervento immediato per ripristinare il decoro e garantire la sicurezza in via Albere, mettendo fine a questa situazione di degrado. Non servono proclami o giustificazioni, servono azioni. Il Comune si assuma le proprie responsabilità, perché i veronesi meritano rispetto e non possono continuare a subire questa indifferenza”, conclude Padovani.