La Strada di Gronda prende forma. L’amministrazione comunale di Verona ha approvato il Documento di Fattibilità delle Attività Progettuali (DOCFAB), avviando così l’iter per la realizzazione di un’infrastruttura strategica per la viabilità cittadina. A confermarlo è l’assessore alla mobilità e alle opere complesse, Tommaso Ferrari, che ha illustrato questa mattina a Palazzo Barbieri i prossimi passi del progetto.
“La Strada di Gronda collegherà il tronco T4-T9 con lo svincolo dell’Alpo, in continuità con la variante della Statale 12 e coinvolgendo l’area della Marangona, una zona di sviluppo cruciale per Verona” ha spiegato Ferrari. L’opera, dal valore di circa 53 milioni di euro, ha un duplice obiettivo: alleggerire il traffico nei quartieri cittadini e migliorare la viabilità per supportare lo sviluppo economico della zona.
L’infrastruttura è attesa da tempo e rappresenta un’opportunità per rendere Verona più accessibile e competitiva. “Non si tratta solo di viabilità, ma di un intervento strategico per attrarre investimenti e garantire un’espansione urbana sostenibile” ha aggiunto l’assessore.
Tempistiche e fasi progettuali
Dopo l’approvazione del DOCFAB, il progetto dovrà passare attraverso diverse fasi, tra cui la redazione del Piano di Fattibilità Tecnica ed Economica (PFTE) e del progetto esecutivo. “Ci diamo circa un anno per completare questi step, per poi avviare la gara per i lavori all’inizio del 2027. L’apertura dei cantieri è prevista per la fine dello stesso anno” ha precisato Ferrari.
Uno dei punti centrali riguarda il finanziamento: i fondi utilizzati per la Strada di Gronda derivano da risorse stanziate da tempo per un’altra opera, la cosiddetta “4”. Ferrari ha chiarito la scelta dell’amministrazione: “Quei soldi erano fermi da anni, addirittura inizialmente stanziati in lire. Grazie alla disponibilità di 53 milioni di euro, possiamo realizzare questa infrastruttura senza rischiare di perdere il finanziamento.”
Il progetto è sostenuto anche da un report di Unioncamere Veneto, che ne sottolinea l’importanza per la competitività del territorio. “Non è un’iniziativa solo della nostra amministrazione, ma una richiesta che arriva da molti stakeholder. È il momento di superare la logica del rimandare: per realizzare le opere servono fondi, progettualità e la volontà di aprire i cantieri” ha ribadito l’assessore.
L’amministrazione Tommasi punta su una fase di rilancio delle infrastrutture cittadine. Oltre alla Strada di Gronda, Ferrari ha ricordato gli interventi già in corso, come il completamento della filovia e altri lavori sulla viabilità urbana. “La nostra visione è chiara: Verona deve crescere attraverso opere concrete, non solo attraverso annunci” ha concluso l’assessore. Ora la sfida è rispettare le tempistiche e trasformare il progetto in realtà.