Si è conclusa con successo la prima fase di costituzione dell’Ambito Territoriale Sociale VEN_22, un nuovo modello di governance che riunisce i 37 Comuni del Distretto 4 Ovest Veronese. L’Assemblea Pubblica tenutasi ieri al Teatro Alida Ferrarini di Villafranca ha sancito le basi per il passaggio da un sistema di delega all’ULSS 9 Scaligera a una gestione diretta e coordinata dei servizi sociali, rappresentando una vera e propria rivoluzione per il welfare locale.

All’incontro hanno partecipato circa 300 persone, tra amministratori locali, consiglieri comunali, operatori dei servizi sociali, rappresentanti di cooperative, associazioni, sindacati ed enti del Terzo Settore. Tra gli interventi istituzionali, i saluti di:

Roberto Dall’Oca, Sindaco di Villafranca di Verona e vicepresidente del Comitato dei Sindaci

Flavio Pasini, Presidente della Provincia di Verona e della Conferenza dei Sindaci

Felice Nava, Direttore dei Servizi Socio-Sanitari ULSS

• Luisa Ceni, Assessora del Comune di Verona

Gianfranco Dalla Valentina, Sindaco di Sona e Presidente del Comitato dei Sindaci

Dopo mesi di analisi e confronto, è stata individuata la struttura giuridica più adatta per l’ATS VEN_22: un’Azienda Speciale Consortile. Questo modello garantirà autonomia gestionale, efficienza amministrativa e maggiore integrazione dei servizi, in linea con le indicazioni della Regione Veneto.

Il Protocollo d’Intesa, che verrà approvato dal Comitato dei Sindaci e successivamente dai Consigli Comunali, sarà trasmesso alla Regione entro il 10 aprile 2025. Il documento include un cronoprogramma dettagliato per rendere operativo l’ente:

Dicembre 2025: Predisposizione degli atti costitutivi, definizione della sede e delle risorse umane

10 aprile 2026: Avvio ufficiale della gestione associata dei servizi sociali

L’ATS VEN_22 avrà a disposizione un budget di oltre 11 milioni di euro annui, finanziato da Comuni, Regione Veneto e fondi ministeriali.

Il processo di costituzione dell’ATS VEN_22 è stato accompagnato da tre incontri tematici, nei quali amministratori, tecnici e operatori hanno approfondito gli aspetti economici, organizzativi e giuridici della riforma:

• Struttura e impatti economici dei servizi socioeducativi, con la valutazione del nuovo assetto finanziario e gestionale

• Gestione del personale, con il passaggio di 130 operatori attualmente impiegati nei Comuni, nelle cooperative e nell’ULSS

• Forma giuridica dell’ente, con un confronto sulle diverse opzioni disponibili

Importante è stato anche il contributo di esperienze già consolidate a livello nazionale, come l’Azienda Speciale Consortile SERCOP di Rho e il Consorzio Monviso Solidale, che hanno fornito modelli di riferimento per la futura organizzazione dell’ATS.

L’istituzione dell’ATS VEN_22 rappresenta un passaggio storico per il Distretto 4 Ovest Veronese, con l’obiettivo di creare un welfare più equo, efficiente e sostenibile.

«Il nostro Distretto vanta una tradizione di grande attenzione e capillarità nell’erogazione dei servizi per far fronte alle fragilità delle persone dei nostri territori – ha dichiarato Gianfranco Dalla Valentina, Presidente del Comitato dei Sindaci –. Questo, da oltre trent’anni, avviene in stretta sinergia tra Comuni e ULSS attraverso il sistema delle deleghe. Ora veniamo chiamati a fare un passo ancor più importante, con i Comuni che assumeranno un ruolo da protagonisti nell’ATS. Il grande lavoro fatto in questi mesi e il senso di responsabilità dimostrato dagli amministratori e dagli operatori ci rassicurano che abbiamo fatto la scelta migliore per le nostre Comunità».

L’ATS VEN_22 coinvolgerà i seguenti 37 Comuni del Distretto 4 Ovest Veronese:

Affi, Bardolino, Brentino Belluno, Brenzone sul Garda, Bussolengo, Caprino Veronese, Castelnuovo del Garda, Cavaion Veronese, Costermano, Dolcè, Erbè, Ferrara di Monte Baldo, Fumane, Garda, Isola della Scala, Lazise, Malcesine, Marano di Valpolicella, Mozzecane, Negrar, Nogarole Rocca, Pastrengo, Pescantina, Peschiera del Garda, Povegliano Veronese, Rivoli Veronese, Sant’Ambrogio di Valpolicella, Sant’Anna D’Alfaedo, San Pietro in Cariano, San Zeno di Montagna, Sommacampagna, Sona, Torri del Benaco, Trevenzuolo, Vigasio, Villafranca di Verona.

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