Le evidenze scientifiche sugli effetti positivi della Dieta Mediterranea (DM) che può essere considerata come una terapia per diverse patologie. Per definire gli standard della sua definizione e delle sue applicazioni sono state elaborate le prime linee guida dalla Società Italiana Nutrizione artificiale e metabolismo e dalla Società Italiana Per la Prevenzione Cardiovascolare con il supporto dell’Istituto Superiore di Sanità.
“Le linee guida sulla Dieta Mediterranea – commenta Marco Silano, direttore del Dipartimento malattie cardiovascolari, endocrinometaboliche e dell’invecchiamento dell’Iss – mirano a promuovere uno stile di vita sano, basato sull’equilibrio nutrizionale e sulla sostenibilità ambientale. Le raccomandazioni alimentari sono state elaborate alla luce delle più recenti evidenze scientifiche, con particolare attenzione agli effetti benefici della Dieta Mediterranea nella prevenzione e trattamento delle malattie cronico-degenerative e alla sua importanza per la salute del pianeta”.
La Dieta Mediterranea non si limita a un regime alimentare, ma rappresenta un vero e proprio stile di vita salutare e sostenibile. Si contraddistingue per l’alto consumo di alimenti di origine vegetale (verdure, frutta fresca, legumi, cereali integrali, frutta a guscio) e di olio d’oliva come fonte principale di grassi monoinsaturi.
La DM include abitudini alimentari consapevoli, come la scelta di prodotti alimentari a chilometro zero e provenienti da filiera corta e stagionali, attività fisica regolare, adeguato riposo, convivialità e socialità. Essa promuove valori come ospitalità, vicinato, dialogo interculturale e rispetto della diversità, incarnando il concetto di “vivere mediterraneo”. La definizione operativa proposta nelle linee guida enfatizza l’importanza di un consumo moderato di pesce, frutti di mare, uova, carni bianche, latte e derivati, limitando carne rossa e dolci.
Gli effetti benefici della Dieta Mediterranea
La DM riduce l’incidenza di arteriopatia periferica, fibrillazione atriale e ictus, mazione cronica e la mortalità per cause cardiovascolari.
Diminuisce il rischio di numerosi tumori, come tumore al colon-retto, mammella, fegato, stomaco e polmone, con un effetto protettivo dovuto all’alto consumo di fibre, antiossidanti e grassi sani.
La DM favorisce il controllo glicemico, riduce il rischio di diabete tipo 2 e migliora la resistenza all’insulina. Contribuisce a mantenere un peso normale, riducendo l’accumulo di grasso viscerale e migliorando il profilo lipidico. Riduce l’incidenza di Alzheimer, Parkinson e depressione, grazie all’apporto di acidi grassi polinsaturi, vitamine e minerali.
Contribuisce alla salute ossea, riducendo il rischio di fratture grazie all’apporto di calcio, vitamina D e antiossidanti. Concorre a preservare la massa muscolare negli anziani, migliorando la forza fisica e la qualità della vita.
Nell’artrosi è stato osservato un miglioramento del dolore e della funzionalità articolare nei pazienti con artrosi che seguono la DM, attribuibile alle proprietà antinfiammatorie dell’olio d’oliva e degli acidi grassi polinsaturi
Nelle donne in gravidanza, la DM è associata a un minor rischio di diabete gestazionale, preeclampsia, parto pretermine e basso peso neonatale.
Inoltre la DM migliora la qualità della vita e riduce i costi sanitari diretti con un impatto positivo sui bilanci dei sistemi sanitari grazie alla diminuzione dei costi per le cure.