Masi Agricola chiude oggi la giornata borsistica lasciando a Piazza Affari lo 0,24% e chiudendo 4,09 €/azione: un valore lontano dai massimi dell’anno registrati a 4,72 ad inizio gennaio. Allora, però, non c’erano le dichiarazioni di super-dazi al 200% per il vino italiano annunciati da Donald Trump che stanno generando sconcerto e preoccupazione fra le cantine italiane. Un allarme – Masi è fortemente presente negli USA attraverso l’importatore Santa Margherita USA di Miami – che si è avvertito chiaramente al Consiglio di Amministrazione di Masi Agricola S.p.A., che riunitosi in data odierna, ha approvato di modificare il calendario degli eventi societari dell’esercizio 2025.  Oggi, in particolare, andavano approvati il progetto di bilancio individuale Masi Agricola S.p.A. e il bilancio consolidato dell’esercizio chiuso al 31 dicembre scorso.

La deliberazione è stata assunta in ragione di specifiche circostanze legate all’aggiornamento del piano industriale quinquennale ed in considerazione del mutato contesto dei mercati internazionali.  Alla luce di quanto sopra il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto sussistere le particolari esigenze ex art. 2364, comma 2, cod. civ., richiamato dall’art. 13.2 dello statuto, prevedendo l’approvazione del progetto di bilancio di esercizio entro il 31 maggio 2025 e l’assemblea di approvazione del bilancio entro il 30 giugno 2025.

” Non appena saranno individuate – sottolinea una nota dell’azienda rilasciata a mercati chiusi – le date puntuali della riunione del Consiglio di Amministrazione per l’approvazione del progetto di bilancio chiuso al 31 dicembre 2024 e della convocazione dell’assemblea ordinaria per la sua approvazione ne sarà data comunicazione agli investitori”.