Una partita Iva rischia in teoria 130 controlli all’anno da parte di 22 autorità pubbliche diverse. Uno ogni 3 giorni. Una cosa ridicola. La dimostrazione che così l’Italia non può andare da nessuna parte. E i risultati si vedono.
Invece chi lavora completamente in nero e quindi non risulta ai vari enti controllori, non rischia niente. A parte quello di essere scoperto. Situazione molto diffusa al Sud dove esiste una gran parte del sommerso.
Tra gli enti controllori l’Inps, l’Inail, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, l’Agenzia delle Entrate, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, la Guardia di Finanza, le Società di prevenzione delle Aziende ospedaliere, i Comuni/Polizia Locale, Province, Regioni, Vigili del Fuoco, Camere di Commercio, Autorità Garante della Privacy, Carabinieri forestali, Nas, Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri, Nucleo Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri, Siae, Società Consortile Fonografici,RAI etc.

La CGIA di Mestre ha monitorato i principali controlli che una piccola azienda può subire e afferma giustamente che “con troppe norme, non si è mai in regola. Con un coacervo di norme spesso incomprensibili, qualsiasi imprenditore, soprattutto se piccolo, corre il pericolo di non essere mai in regola con la legge. Pertanto, l’ipotesi di un controllo viene vissuto dal titolare dell’attività come un incubo che rischia di gettare nel panico chiunque”.
Bisogna allora ridurre le regole, renderle più semplici e comprensibili alleggerendo l’oppressione burocratica.
Come se non bastasse al peso delle norme italiane s’aggiungono quelle europee. Tra il 2019 e il 2024 ne sono state approvate 13.000. Un’esagerazione, basti pensare che negli Usa ce ne sono 3.500, più 2.000 approvate a livello federale.
L’area più a rischio controlli è quella dell’ambiente e della sicurezza nei luoghi di lavoro: ce ne possono essere 67 di 13 enti diversi durante l’anno. Riguardano la conformità/mantenimento dell’efficienza degli impianti (elettrici, idrici, gas, etc.), il rispetto delle norme sugli scarichi, sulla corretta gestione dei rifiuti e sulle misure antincendio.