Oggi pomeriggio a Roma 3 manifestazioni sulla corsa dell’Europa al riarmo.

In piazza del Popolo quella promossa da Michele Serra dal quotidiano Repubblica a sostegno dell’Unione europea, cui aderiscono il Partito Democratico, l’Anpi nazionale e l’Alleanza Verdi Sinistra.
In piazza Barberini quella dell’Arci e dell’Anpi romane, di Rifondazione Comunista e Potere al Popolo, in chiara opposizione alla posizione bellicista dell’Europa e dell’altra parte della sinistra.

Alla Bocca della Verità quella di Marco Rizzo, leader di Democrazia Sovrana e Popolare e il comitato ‘L’Italia ripudia la guerra’ e di coloro che si riconoscono sotto il vessillo della Pace e della Sovranità, cui partecipano anche alcuni veronesi, tra i quali il consigliere regionale Stefano Valdegamberi. Alla manifestazione è atteso anche il generale Vannacci, eurodeputato della Lega.
No al riarmo anche da Verona
“Il piano di riarmo europeo di 800 miliardi di euro” afferma Valdegamberi – è dannoso. Rischia di farci fare la guerra proprio ora che Trump e Putin stanno trovando un accordo di pace. E poi perchè l’impegno bellico così ferocemente e ciecamente inseguito dall’UE dimentica completamente la questione sociale. Si stanno ingannando gli europei dicendo che questa enorme spesa non incide sul sociale: i soldi destinati alle armi o saranno coperti da nuove entrate (tasse) oppure saranno tolti dagli altri capitoli del bilancio europeo: agricoltura, fondo sociale, per la ricerca e lo sviluppo o per gli investimenti infrastrutturali. Dire che non è vero significa prendere in giro gli italiani”.
“In questo momento cruciale l’Italia sta perdendo una grande opportunità: deve agganciarsi al processo di pace USA-Russia, mantenendo una posizione neutrale, dal punto di vista militare per assicurarsi un commercio più equo con tutte le nazioni del Pianeta, dagli Stati Uniti a quelle europee, sino alla Russia, alla Cina e a tutto il mondo multipolare”.