Venerdì pomeriggio al terminale ferroviario della Valpolicella, adiacente alla stazione di Domegliara, sulla linea del Brennero, si è tenuta una riunione informale, organizzata da Attilio Zorzi, vice presidente del terminale ferroviario Valpolicella e l’ a.d. Filiberto Semenzine, e Pieralberto Vecchi, ad di Ambrogio Trasporti spa, tra i rappresentanti delle amministrazioni comunali della Valpolicella, del Lago di Garda e della Valdadige, con quelli delle province di Verona e di Trento e Bolzano e con le categorie produttive. Oggetto: discutere della gestione dei flussi turistici e di merci, alla luce dei lavori sulla tratta del Brennero, sia per la costruzione del tunnel di base, sia per la chiusura per manutenzione del viadotto del Lueg in Austria. 

Una risposta alla crisi logistica causata dai lavori al Brennero

All’incontro era presente anche l’on. Alessia Ambrosi (FdI) che essendo la rappresentate del collegio Trentino Alto Adige, ha fatto da tramite tra i diversi attori interprovinciali per iniziare a discutere di questa tematica, molto importante per la gestione dei flussi di turisti sul Lago di Garda e in Valpolicella e per la gestione delle merci, nello scalo di Domegliara, che a seguito di investimenti privati, sta diventando un hub logistico di grande importanza nella zona nord della nostra provincia. 

Una risposta logistica alle previste difficoltà per i lavori al Brennero

Il tavolo tra i vari attori, per il momento ancora in maniera informale, si propone di mettere a fattor comune e a sistema delle proposte concrete per poter utilizzare la stazione di Domegliara come fermata aggiuntiva per le frecce di Trenitalia e per gli OBB in arrivo da Germania ed Austria, al fine di decongestionare la già molto trafficata A22 del Brennero e fornire una soluzione logistica alternativa ai turisti in arrivo sul Garda Veronese e Trentino.

Inoltre il tavolo si è posto l’obiettivo di far inserire la stazione di Domegliara nel corridoio infrastrutturale europeo Core, permettendo così all’intera area di poter accedere ai contributi europei del progetto TEN – T.

Questa iniziativa non solo vorrebbe alleviare i disagi causati dai lavori sul ponte di Lueg, ma rappresenta anche una vera e propria strategia di sviluppo per l’intero territorio. 

Il sistema di trasporto integrato tra Veneto, Trentino Alto Adige e Tirolo, infatti, potrebbe attrarre nuovi flussi turistici, e portare a un’ottimizzazione dell’intero traffico merci, con l’obiettivo finale di rendere formali e sfruttali questi interventi, molto importanti per l’intero territorio lungo l’asse del Brennero.