C’è anche il palaghiaccio di Bosco Chiesanuova (nella foto Daily-Verona Network) negli impianti oggetto dell’accordo per la riqualificazione fra Regione Veneto e Coni. Il Veneto si prepara a vivere un momento storico. Manca meno di un anno ai Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano-Cortina 2026 e l’intero territorio è pronto a cogliere questa straordinaria opportunità. Per garantire infrastrutture moderne e all’altezza di eventi di caratura internazionale, la Regione del Veneto ha sottoscritto un Accordo Quadro triennale con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministro per lo Sport e i Giovani e la Federazione Italiana Sport del Ghiaccio (FISG), finalizzato alla riqualificazione degli impianti sportivi su ghiaccio nel territorio regionale.
“L’entusiasmo per Milano-Cortina cresce ogni giorno, il Veneto sarà al centro di questo evento epocale e dobbiamo farci trovare pronti – dichiara il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia-. Vogliamo che questi Giochi siano un simbolo di eccellenza e ospitalità: il nostro obiettivo è offrire impianti all’avanguardia, che non solo valorizzino il nostro sistema ghiaccio, ma che siano anche accessibili e inclusivi per tutti, dagli atleti agli appassionati”.
Il Veneto vanta una lunga tradizione negli sport del ghiaccio, con strutture che hanno ospitato competizioni e generazioni di campioni. “Molti dei nostri impianti hanno una storia importante e oggi necessitano di un ammodernamento – continua Zaia –. Grazie a questo accordo, possiamo avviare un percorso per riqualificare le strutture esistenti e, dove necessario, realizzarne di nuove, garantendo che rispondano ai più moderni standard di efficienza, sicurezza e accessibilità”.
L’inclusività sarà un pilastro fondamentale del progetto. Gli interventi previsti non solo miglioreranno la qualità delle strutture per gli atleti professionisti, ma assicurano che gli impianti siano pienamente accessibili alle persone con disabilità, permettendo a tutti di vivere lo sport in un ambiente senza barriere.
L’accordo prevede che la Federazione Italiana Sport del Ghiaccio conduca una ricognizione delle strutture esistenti per individuare le priorità d’intervento. Il Dipartimento per lo Sport e la Regione del Veneto lavoreranno per reperire le risorse necessarie, mentre i Comuni interessati contribuiranno con proprie risorse fino a un massimo del 50 per cento del valore degli interventi.
A garantire il coordinamento e la sinergia tra le parti sarà una Cabina di Regia con due rappresentanti per ciascun firmatario dell’accordo, mentre il monitoraggio dell’attuazione sarà affidato a un Comitato di Vigilanza.
Attualmente, in Veneto sono presenti 11 impianti di ghiaccio: Alleghe, Asiago, Auronzo, Bosco Chiesanuova, Cortina, Feltre, Padova, Pieve di Cadore, Roana, San Vendemiano e Zoldo. Il territorio ospita 23 società affiliate alla FISG, di cui 9 attive da oltre 40 anni. Gli atleti veneti tesserati nelle discipline del ghiaccio sono circa 2.000, con un’ampia diffusione di hockey, pattinaggio di figura, curling, short track e speed skating.
“I Giochi Olimpici e Paralimpici saranno una straordinaria occasione per il nostro territorio, non solo dal punto di vista sportivo ma anche culturale ed economico” – conclude Zaia –. “Con questo piano di riqualificazione, il Veneto dimostrerà ancora una volta di essere un punto di riferimento per lo sport internazionale e per un futuro più accessibile e inclusivo”.
Zaia ha infine espresso il suo ringraziamento al Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, e al Presidente della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio, Andrea Gios, per il loro impegno e la loro sensibilità nel supportare questo progetto di rilancio delle infrastrutture sportive venete.
“Siamo molto felici e soddisfatti di questo accordo con Regione Veneto e grati a tutti coloro che si sono adoperati affinché si possa realizzare questa opportunità – dichiara il Presidente della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio, Andrea Gios -. Gli interventi di riqualificazione sugli impianti sportivi daranno ulteriore slancio alla pratica e allo sviluppo degli sport del ghiaccio in un territorio che da sempre vanta una tradizione unica con le nostre discipline. L’Accordo Quadro sarà fondamentale sia in ottica di avvicinamento a Milano Cortina sia per i benefici concreti offerti alla cittadinanza. Auspico che collaborazioni di questo genere si possano riproporre presto anche con altre realtà territoriali in cui gli sport del ghiaccio giocano un ruolo strategico”.