Paralimpiadi invernali 2026, Verona cerca buone pratiche a Parigi dove è arrivata la delegazione veronese composta dall’assessora alle manifestazioni Alessia Rotta, dal consigliere delegato alle politiche europee Giacomo Cona, dal delegato allo sport per il sindaco Andrea Magro e dal dirigente alle politiche europee e giovanili Paolo Martini, che si porta a casa le esperienze di legacy vissute dalla capitale francese che ha ospitato le Olimpiadi 2024. I Giochi dunque come ulteriore opportunità di riqualificazione urbana che favorisce la promozione di luoghi di sport e socializzazione dedicati ai diversi target: giovani, famiglie e anziani.
La delegazione veronese è stata in missione in Francia per una visita di scambio incentrata sul lavoro della città di Parigi nell’organizzazione delle Olimpiadi, grazie ai programmi europei di finanziamento European Urban Initiative e Urbact. Il Focus della tre giorni: comprendere come la città si sia preparata alle Olimpiadi e qual è l’eredità materiale e immateriale lasciata dai giochi olimpici.
Dopo la riforma del 2016 la grande cintura di Parigi ovvero l’Ile de France si è trasformata nella Metropole du Grand Paris, con una struttura amministrativa che coordina i 130 comuni della cintura e il Comune di Parigi. Tutte le comunità cittadine parigine hanno partecipato in diversa misura all’avventura olimpica. Durante i giorni di visita, numerosi gli incontri nella sede della città metropolitana di Parigi di Avenue de France, dove la delegazione veronese ha presentato i progetti della città in vista dei giochi di di Milano Cortina 2026, che vedranno Verona grande protagonista con la cerimonia di chiusura delle olimpiadi e l’apertura e chiusura delle Paralimpiadi. Numerose, inoltre, le visite ai vari siti di alcune cittadine della grande Parigi.
Meudon, Vitry-sur-Seine,Sevran, Champigny sur Marne, Neully sur Marne, Montreuil, Epinay- sur-Seine, Saint Ouen, Saint Denis le località parigine che la delegazione ha visitato incontrando amministratori, dirigenti e team che hanno lavorato prima e durante i giochi olimpici 2024 e ora stanno proseguendo il lavoro trasformando gli spazi urbani e le comunità.
Politiche per lo sport, realizzazione di infrastrutture accessibili, coinvolgimento di associazioni sportive e di volontariato per rendere partecipi cittadini, bambini e famiglie intere.
Il primo risultato già acquisito ovunque é stato quello di aumentare il numero dei praticanti di sport diffusamente, come testimoniato dagli attori incontrati.
La riqualificazione urbana è un altro aspetto sottolineato nelle varie città. I luoghi deputati ad ospitare gli eventi legati ai giochi olimpici sono stati restituiti alla città come luoghi di sport e socializzazione dedicati ai diversi target: giovani, famiglie e anziani.
In molti casi, nei comuni attraversati dai fiumi che attraversano Parigi, la Senna e la Marna, sono stati realizzati interventi per recuperare i fiumi con attività sportive, quali nuoto, passeggiate, percorsi attrezzati e barche elettriche da diporto.
Anche i centri cittadini hanno beneficiato del percorso olimpico con alcuni progetti per il recupero di attività commerciali e la promozione di nuove aperture di esercizi commerciali che durante le Olimpiadi hanno beneficiato di eventi speciali, mercati e aperture straordinarie.
Molte sono le buone pratiche che potranno essere replicate e immaginate anche per la nostra città in occasione dei giochi olimpici invernali: dal coinvolgimento di attori istituzionali, delle associazioni sportive, di volontariato agli artisti locali, ai commercianti, dalla Fiera ai responsabili delle molte manifestazioni che si svolgono in città.
Ogni evento che tradizionalmente si svolge a Verona potrà vestirsi dei colori olimpici e partecipare con iniziative collaterali e dedicate per immergere tutta la città nello spirito di una manifestazione inedita.