Il fascino della Rocca di Nogarole ha resistito anche alle intemperie dello scorso fine settimana. Ben 600 visitatori, provenienti anche da fuori provincia e regione, hanno colto l’opportunità offerta dalle “Giornate FAI di Primavera”, partecipando con entusiasmo alla trentatreesima edizione dell’iniziativa promossa dal Fondo Ambiente Italiano.
Nonostante le condizioni meteorologiche incerte, il pubblico ha potuto immergersi nella storia e nelle tradizioni della Rocca, grazie all’impegno degli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Carlo Anti di Villafranca. Vestiti con abiti medievali, 35 studenti si sono alternati nel racconto delle vicende storiche del sito, affiancati da 15 volontari sotto la guida della capodelegazione FAI di Verona, Eleonora Principe. I volontari hanno inoltre assistito i visitatori durante l’esplorazione dell’esterno della monumentale costruzione.
Soddisfazione espressa anche dall’amministrazione locale. «L’adesione alle “Giornate FAI di Primavera” è stata per noi un’occasione imperdibile – ha dichiarato l’assessore alla cultura del Comune di Nogarole Rocca, Eleonora Ferrari –. Ci ha consentito di accendere i riflettori sulla nostra Rocca, un elemento fondamentale della nostra identità e delle nostre radici. La volontà dell’amministrazione è darle una connotazione e una funzione rinnovate. Nonostante il tempo incerto, le presenze sono state notevoli e oltre ogni più rosea aspettativa».
Un risultato che conferma il valore del patrimonio storico locale e la capacità delle iniziative FAI di attrarre un pubblico sempre più ampio e curioso, ribadendo l’importanza della valorizzazione e tutela dei beni culturali italiani.