La musica come ringraziamento per la vita. Andrea Simone De Nicolò18 anni, giovane talento del pianoforte e studente del Conservatorio di Bari, ha voluto esprimere la sua gratitudine all’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona con un concerto speciale nella hall del Polo Confortini. Un evento emozionante che segna il ritorno alla normalità dopo un percorso difficile, iniziato con una diagnosi inattesa e un intervento neurochirurgico complesso.

La storia di Andrea prende una svolta drammatica lo scorso settembre, quando una TAC effettuata all’ospedale di Baririvela una lesione cerebrale. Il giovane pianista soffriva di mal di testa persistenti, e su consiglio di un neurochirurgo amico di famiglia, i suoi genitori decidono di partire immediatamente per Verona, nota per l’eccellenza della sua Neurochirurgia. Dopo una notte di viaggio, la mattina del 3 settembre Andrea arriva al Pronto Soccorso di Borgo Trento, dove gli accertamenti confermano la gravità della situazione. Viene subito ricoverato e affidato alle cure della dottoressa Barbara Masotto, direttore dell’Unità dipartimentale di Chirurgia della fossa cranica posteriore, che decide di intervenire immediatamente con un’operazione salvavita. A distanza di due giorni, Andrea viene nuovamente portato in sala operatoria per un intervento di ben 10 ore volto all’asportazione della massa tumorale.

A pochi mesi di distanza dall’emergenza, Andrea e i suoi genitori, Tonio e Angelica, hanno voluto celebrare la guarigione con un concerto di ringraziamento, esibendosi insieme alla violinista Fiorangela D’Elia. Il programma ha spaziato tra Bach, Massenet e Prokofiev, regalando ai presenti un momento di intensa emozione. All’evento hanno partecipato il direttore generale dell’AOUI Callisto Marco Bravi, il primario di Neurochirurgia A Giampietro Pinna, la dottoressa Masotto con la sua équipe – tra cui il dottor Vincenzo Fontana, la caposala Laura Battistoni e lo specializzando Christian Fasciani – oltre a numerosi medici, infermieri, pazienti e personale ospedaliero.

Da sinistra in prima fila Masotto con il paziente Andrea De Nicolo il fratellino Giosue Bravi Pinna la mamma Angelica Florangela DElia e il papa Tonio

L’Unità diretta dalla dottoressa Masotto è parte integrante della Neurochirurgia A, specializzata nelle patologie della base cranica, una delle aree più complesse dell’intervento neurochirurgico. Nel caso di Andrea, la diagnosi era di Germinoma, un tumore raro che si sviluppa nella regione pineale del cervello e che colpisce prevalentemente adolescenti e giovani adulti. Se non trattata tempestivamente, questa patologia può portare a gravi conseguenze, fino alla perdita di coscienza e al coma. La delicatezza dell’operazione è dovuta alla posizione della lesione, che richiede estrema precisione per evitare complicazioni. Tuttavia, se curato correttamente, il Germinoma risponde bene alle terapie, come nel caso di Andrea, che ha seguito un protocollo specifico per prevenire recidiveDimesso il 23 settembre, il giovane pianista ha ripreso a suonare già dal 30 novembre.

Andrea Simone De Nicolò, residente a Valenzano, è considerato una delle eccellenze del Conservatorio di Bari, dove frequenta il triennio accademico di pianoforte. Il prossimo aprile sarà in Macedonia per un recital e una masterclassdedicata a giovani studenti provenienti da Macedonia, Serbia e Albania. Il suo curriculum vanta una formazione d’élite, inclusa una borsa di studio presso la Feuerwerk Einbeck International Piano Academy in Germania. Con oltre cinquanta premi in concorsi musicali nazionali e internazionali, si è esibito in diversi Paesi, tra cui Italia, Svizzera, Germania, Austria, Serbia, Slovenia e Spagna. Il suo impegno va oltre la carriera concertistica: ha partecipato a numerose iniziative benefiche e ha suonato per cause umanitarie, tra cui raccolte fondi per missioni in Centrafrica, l’Ant Puglia, il Piccolo Paolo e per i detenuti della Casa Circondariale di Bari.

Il direttore generale Callisto Marco Bravi ha sottolineato l’importanza dell’incontro tra cultura e medicina“A grandi professionisti si accompagna la grande musica. La nostra Neurochirurgia è tra le prime in Italia, con 45 sedute settimanali in sala operatoria. Il caso di Andrea dimostra che le persone si affidano alla nostra eccellenza per le cure più complesse.”

Il primario Giampietro Pinna ha elogiato la dottoressa Masotto“È la numero uno in Italia e nel mondo per la chirurgia della fossa cranica posteriore. La nostra attrattività è il frutto della grande tradizione neurochirurgica di Verona.”

La dottoressa Masotto ha ricordato la criticità iniziale: “Andrea è arrivato con sintomi severi che potevano aggravarsi rapidamente. Il primo intervento è stato salvavita, il secondo ha richiesto dieci ore di chirurgia minuziosa. Fortunatamente, è stato curato in tempo e ora può guardare al futuro con serenità.”

Infine, lo stesso Andrea ha espresso la sua riconoscenza“Suonare oggi è un modo per dire grazie a chi mi ha salvato la vita. Dopo questa esperienza, ho imparato a dare più valore agli affetti e alla passione per la musica. Oggi mi sento più forte e grato.”

Andrea Simone De Nicolò