L’abbandono dei rifiuti, oltre a essere un danno per l’ambiente e il decoro cittadino, comporta un costo significativo per i cittadini di Verona: circa un milione di euro l’anno. Questa cifra rappresenta l’impiego di personale che ogni giorno raccoglie immondizia e rifiuti non conformi alla raccolta differenziata.
Per contrastare il fenomeno, AMIA introduce una nuova figura professionale: gli Ispettori Ambientali. Qualificati come pubblici ufficiali, avranno il compito di vigilare e sanzionare i comportamenti scorretti in materia di smaltimento dei rifiuti. Il primo bando per la selezione di cinque ispettori sarà pubblicato nei prossimi giorni e le candidature potranno essere inviate fino alle ore 12 del 5 maggio sul sito www.amiavr.it.
Gli Ispettori Ambientali non si limiteranno a sanzionare le infrazioni, ma avranno anche funzioni di monitoraggio e sensibilizzazione. Tra le loro mansioni rientrano:
- Effettuare sopralluoghi per verificare il corretto svolgimento del servizio di raccolta;
- Segnalare situazioni di degrado e pericolo;
- Informare cittadini e imprese sulle norme ambientali e sulle corrette modalità di conferimento dei rifiuti;
- Verificare il rispetto delle normative ambientali e redigere contestazioni in caso di violazioni;
- Effettuare ispezioni con rilievi fotografici e altre attività di accertamento.
Gli ispettori selezionati inizieranno il servizio indicativamente entro l’estate, con turni che copriranno tutta la settimana, inclusi gli orari notturni. Prima di entrare in servizio, seguiranno un periodo di formazione obbligatorio in collaborazione con il Comando di Polizia Locale di Verona.
“Gli Ispettori Ambientali, che ora possiamo introdurre grazie alle integrazioni al Regolamento comunale, auspichiamo servano come deterrente per comportamenti illeciti che riguardano una minima parte di cittadine e cittadini eppure impattano negativamente sull’ambiente. E sono un costo collettivo: risorse che potrebbero invece essere destinate ad altri servizi” ha dichiarato il presidente di AMIA, Roberto Bechis. “Questo risultato è frutto di un lavoro di squadra tra gli assessorati all’Ambiente, Sicurezza e la Polizia Locale.”
Anche il direttore di AMIA, Ennio Cozzolotto, ha sottolineato l’importanza di questa nuova figura: “Si tratta di una nuova figura professionale con un ruolo ispettivo, di controllo e anche con potere sanzionatorio, che va ad aggiungersi ad altre attività a contrasto di comportamenti illeciti che già abbiamo attive, come il controllo di alcune postazioni critiche con videosorveglianza: sono circa 500 l’anno le segnalazioni che inoltriamo alla Polizia Locale, grazie al centinaio di telecamere operative sul territorio.”