(di Gianni Schicchi) Con il celebre pianista russo Mikhail Pletnev e il maestro Ryan McAdams alla direzione d’orchestra, tornano al Filarmonico le grandi pagine sinfoniche del Novecento. Il ricco programma proposto dalla Fondazione Arena per venerdi 28 marzo (ore 20) e sabato 29 (ore 17) comprenderà un omaggio a Bartók, per gli ottant’anni dalla morte, con la sua pantomima op. 19 in un atto Il Mandareino meraviglioso e la prima italiana di Brink del contemporaneo irlandese Donnacha Dennehy.
La seconda parte del programma è tutta dedicata al Terzo Concerto per pianoforte e orchestra di Sergej Rachmaninov, brano scritto nel 1909 in America, ma con il cuore rivolto alla madrepatria russa: un condensato di nostalgia e di virtuosismo. Ne saranno i protagonisti, Mikhail Pletnev alla tastiera, nome importantissimo del concertismo internazionale e più volte al Filarmonico per la stagione del Settembre dell’Accademia, sia come direttore dell’Orchestra Nazionale Russa che in veste di solista.
E il direttore americano Ryan McAdams, già applaudito sul podio del Teatro Filarmonico per la prima italiana del Requiem di Andrew Lloyd Webber pochi mesi fa. L’Orchestra di Fondazione Arena è a pieni ranghi, con oltre ottanta professori schierati sul palcoscenico del Filarmonico.
Il programma ha una durata di 80 minuti circa, con un intervallo. È possibile acquistare carnet e biglietti singoli per ogni data del Teatro Filarmonico al link https://www.arena.it/it/teatro-filarmonico, alla Biglietteria dell’Arena e, due ore prima di ogni concerto, alla Biglietteria stessa del Teatro Filarmonico in via Mutilati.