(di Gianluca Ruffino) Tutta la delusione di capitan Mozic per non aver centrato un obiettivo che inizia a diventare un tabù. Si interrompe ancora ai quarti di finale dei playoff scudetto la corsa di Rana Verona, caduta inerme sotto i colpi di una Piacenza che in queste fasi finali ha ingranato la sesta e dimostrato il valore di una rosa che può seriamente ambire al titolo.
Una serie scorsa troppo velocemente, in cui gli scaligeri hanno perso tutte e tre le partite, vedendosi rovesciare il fattore campo e capitolando sotto i colpi degli emiliani per ben due volte di fronte al proprio pubblico. Un confronto però condizionato dalle settimane di fuoco vissute in casa Verona, tra l’addio di Stoytchev e un Mozic assente nelle prime due sfide a causa di un infortunio.
Come amara consolazione adesso resta la possibilità di lottare per un posto in Europa, con i playoff 5° posto che decreteranno chi si qualificherà per la Challenge Cup. Nonostante la stagione non si ancora finita, il martello sloveno ha espresso il proprio rammarico per come è andata la serie contro i biancorossi.
Le parole di Rok Mozic
Lo schiacciatore dei gialloblu è tornato su Gara 3, match perso dalla Rana in quattro set e che ha visto il capitano impegnato per un paio di set prima di alzare bandiera bianca per un riacutizzarsi del problema fisico che l’ha tenuto fuori per i primi due incontri. “Dispiace ancora non essere riusciti a regalare una vittoria al nostro pubblico, che anche in Gara 3 ha riempito il palazzetto per sostenerci. Abbiamo giocato un primo set perfetto, facendo perdere loro un po’ di fiducia acquisita nel resto della serie. Poi con la battuta hanno alzato il livello e ribaltato la gara, mentre noi non siamo stati capaci di sfruttare le occasioni concesse” ha commentato Mozic.
La stagione non è ancora finita, e l’obiettivo a questo punto diventa il quinto posto, soltanto sfiorato lo scorso anno, quando Verona si arresa a Civitanova nella finale per il 5° posto. “Tutti vogliamo giocare in Europa, ma il nostro primo obiettivo era sicuramente la semifinale scudetto – spiega un amareggiato Mozic -. Specialmente per me, che sono al quarto anno in maglia Verona e che ogni anno vedo sempre più vicino questo traguardo. C’è tanta delusione, ma questo è lo sport e non si può tornare indietro. Non resta che guardare avanti e provare a vincere tutte le partite per centrare la qualificazione alla Challenge Cup”.
Per il capitano degli scaligeri è quasi una maledizione: ogni volta che sembrerebbe poter esprimere il suo miglior livello, la crescita dello sloveno viene fermata dagli infortuni. “Questa serie è stata davvero molto complicata per me. Dopo aver saltato le prime due partite sono riuscito a rientrare in campo ed esprimere un buon livello di pallavolo. Ero anche in fiducia, ma poi ho sentito male e non sono riuscito a rimanere in campo. Meritavamo di più di perdere la serie in tre partite. Anche se loro sono stati più bravi di noi, riuscire ad arrivare a Gara 4 avrebbe fatto perdere a Piacenza qualche certezza, considerando soprattutto che in stagione eravamo riusciti a batterli per tre volte di fila” ha concluso Mozic.