Una ciabatta, di quelle usate per le prese elettriche, collocata su una finestra di Palazzo Barbieri, direttamente sotto l’ufficio del sindaco, era stata scoperta la settimana scorsa dal capogruppo di FdI al consiglio comunale di Verona, Massimo Mariotti. Quotidianamente veniva utilizzata soprattutto da estranei che vi attaccavano tranquillamente il telefono cellulare a spese del Comune.

Svelato il mistero della ciabatta di Palazzo Barbieri 

Alla sua interrogazione dove chiedeva spiegazioni, è arrivata la risposta dell’amministrazione comunale che ha constatato “la situazione di allaccio abusivo improprio perpetrato forzando una cassetta porta cavi presente all’interno di una inferriata presente sotto la scalinata di Palazzo Barbieri, si è proceduto ad attivare la Polizia Locale per segnalare l’accaduto e tecnici di AGSM-AIM S.p.a. per verificare se trattasi di derivazione della pubblica illuminazione afferente a Palazzo Barbieri”.

La ciabatta alla fine l’hanno rimossa

Gli agenti della Polizia Locale -illustra la risposta- hanno redatto verbale ed hanno ritirato un dispositivo di ricarica ed una prolunga con multipresa. I tecnici di AGSM-AIM S.p.a., svolte le verifiche del caso, hanno appurato che la derivazione presente nella cassetta elettrica, con presenza di tensione, non afferiva a linee della pubblica illuminazione (che avevano linee attigue).

Si è proceduto quindi alla chiusura della cassetta elettrica presente all’interno dell’inferriata sotto la scalinata di Palazzo Barbieri ed i tecnici comunali si sono riservati di verificare l’indomani, con il supporto di ditta specializzata, la provenienza e l’eventuale utilizzo della derivazione presente all’interno”.

Svelato il mistero della ciabatta di Palazzo Barbieri 

In pratica, spiega il dirigente comunale competente, la ciabatta in passato era stata utilizzata dalle emittenti televisive in occasione di eventi in Piazza Brà. Ma dato che adesso non serve più i tecnici hanno provveduto a ritirare all’interno dell’edificio la derivazione elettrica presente nella cassetta elettrica. Ma alla fine della fiera non è stato possibile sapere quanta elettricità è stata consumata a sbafo dagli abusivi dato “che la linea elettrica in questione serve anche alcune prese elettriche presenti negli uffici posti a piano terra ed è servita dal contatore generale di Palazzo Barbieri”.