L’assistenza agli anziani è un problema che cresce con l’invecchiamento medio della popolazione italiana.

Se le Residenze per anziani coprono il 7,6% delle richieste degli over 65 non autosufficienti. Se l’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) copre il 30,6% del fabbisogno e se i centri diurni rispondono allo 0,6% delle richieste il risultato è che più del 60% dei nostri vecchi non gode di assistenza adeguata.

Nel 2023 la stima degli anziani non autosufficienti ha, superato i 4 milioni (+1,7% rispetto al 2021).

Il dato emerge dal 7° Rapporto Osservatorio Long Term Care Cergas Sda Bocconi-Essity.
Con l’aumento della vita media e della popolazione anziana aumenta inevitabilmente anche quello delle persone che non sono più in grado di gestirsi autonomamante e di abitare da sole. Il Sistema, già in crisi sul  versante delle sue competenze specifiche, rispetto al problema sempre più frequente del sovrapporsi delle esigenze sociali a quelle strettamente sanitarie, non riesce a dare risposte adeguate. Se, come sempre avviene, gli italiani non sia fossero arrangiati con le badanti, che hanno funzionato da ammortizzatore sociale, il problema sarebbe ancora più grave di quanto non lo sia già.

Non sempre l’ADI è sufficiente per persone che vivono dia sole, lontane, se li hanno, dai loro famigliari. E le strutture residenziali spesso non sono adeguate né in termini di servizi né di costi. Impensabile dare una risposta a quella che sta diventando un‘ emergenza sociale senza un deciso intervento legislativo a tutela degli anziani non autosufficienti