I ragazzi fanno poco movimento. La vita sedentaria comincia già in giovane età.E questo non fa bene alla salute. Loro e della società. Perché assumere stili di vita sbagliati fin dalla più giovane età è il presupposto per per sviluppare malattie, soprattutto cardiovascolari.

il 90% dei giovani far gli 11 e i 15 anni non fa sport. Meno del 10% fa 1 ora al giorno di attività fisica, il minimo sindacale raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Il 20% dei bambini tra gli 8 e i 9 anni è in sovrappeso. L’1% è addirittura obeso.
Dati della Rete Italiana Città Sane – Oms. Perché?
Sicuramente il modello di società che abbiamo non aiuta. Una volta i ragazzi si muovevano molto di più. Appena fatti i compiti, o anche prima di farli, scendevano a giocare e a correre in strada, nei cortili, nei campetti. Bastava una palla e uno spiazzo e s’improvvisavano calciatori e molto di loro sono anche diventati campioni partendo da un campetto di periferia.

Adesso è impensabile fare un minimo di attività fisica per un ragazzo se non ‘organizzata’ e pianificata. Ecco quindi che non è più possibile esercitare un’attività fisica spontanea, ma tutti devono essere inquadrati in associazioni, squadre, società. E già questo, se da un lato permette un’attività più strutturata, da un lato rappresenta un ostacolo ad un’attività fisica quotidiana, costante e gratuita Ci si aggiunga la scarsa presenza di servizi, la ridotta opportunità di accedervi, i costi e il gioco è fatto. La vita sedentaria è già iniziata.