Posizione corretta alla guida, impugnatura del volante, frenata d’emergenza, gestione dell’imprevisto in curva, e soprattutto attenzione e consapevolezza in strada, sia al volante sia in sella a una bici o a piedi. Sono solo alcuni dei temi al centro della tappa veronese di Sara Safe Factor, progetto nazionale di educazione stradale promosso da Sara Assicurazioni – compagnia ufficiale dell’ACI – in collaborazione con ACI Sport e l’Automobile Club di Verona.

Ospite d’eccezione dell’incontro, che si è svolto all’Istituto Aleardo Aleardi, è stato Andrea Montermini, pilota di Formula 1, che ha portato in aula la sua esperienza professionale per trasmettere agli studenti l’importanza del rispetto del Codice della Strada. «Il rischio – ha dichiarato – esiste sempre, sia a 27 km/h che a 300 all’ora. Ma la differenza la fa la concentrazione: ciò che accomuna strada e pista è la necessità di essere sempre presenti a sé stessi. A vincere, in entrambi i contesti, devono essere le regole.»

Insieme a lui, anche Emiliano Cantagallo, volto noto del cicloturismo italiano, collaboratore di Sky Sport e figura di riferimento nel progetto Giro-E di Sara Assicurazioni. Al centro del suo intervento, il tema della mobilità dolce, in particolare quella ciclabile, sempre più diffusa anche nel Veronese: «Non è tanto l’infrastruttura a non essere adeguata, quanto il comportamento – ha sottolineato –. Manca educazione, sia da parte dei ciclisti che degli automobilisti. Solo il rispetto reciproco delle regole può ridurre drasticamente il numero delle vittime sulla strada.»

A introdurre la mattinata è stato Riccardo Cuomo, direttore dell’ACI Verona, che ha ricordato il ruolo centrale della cultura della prevenzione: «Negli ultimi anni abbiamo ottenuto risultati positivi, in particolare nella consapevolezza dei giovani riguardo all’alcol alla guida. Ma resta molto da fare, soprattutto sul fronte della distrazione, causata spesso dall’uso del cellulare, e sul rispetto dei limiti di velocità. Per chi vuole sperimentare l’adrenalina della guida, esistono contesti sicuri: le competizioni, i circuiti, le gare ufficiali. La strada non è un luogo per sfide.»

A sottolineare la rilevanza del progetto è intervenuto anche Marco Brachini, Direttore Marketing, Brand e Customer Relationship di Sara Assicurazioni: «Il rispetto delle regole è fondamentale per chiunque si muova su strada, con qualsiasi mezzo. In un’epoca di mobilità sempre più integrata, è essenziale educare i giovani alla responsabilità individuale. La distrazione resta tra le principali cause di incidenti: serve più consapevolezza e cultura della sicurezza.»

I dati confermano la gravità del fenomeno. Nel primo semestre del 2024, in Italia si sono registrati 80.057 incidenti, con un incremento dello 0,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. Ancora più significativo l’aumento delle vittime, salite a 1.429 (+4%). I feriti sono stati 107.643 (+0,5%). Una tendenza negativa che riguarda anche Verona: secondo ACI, nel 2023 si sono verificati 3.767 incidenti tra città e provincia, con un’elevata incidenza di scontri frontali e laterali (oltre 2.000) e un tasso di gravità più alto sulle strade extraurbane (29,25) rispetto a quelle urbane (11).

Con oltre 140mila giovani coinvolti in 20 anniSara Safe Factor si conferma uno dei progetti di sensibilizzazione più longevi e capillari del panorama nazionale. A Verona, la sicurezza stradale è salita in cattedra: ora tocca ai giovani portarla sulle strade.

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