(di Christian Gaole) A due anni dal voto per il rinnovo dell’amministrazione comunale, la Giunta avvia l’ennesimo cantiere in città. I lavori, che partiranno a breve, prevedono il rifacimento del cavalcavia di Viale Piave. Quattro le fasi previste del cantiere e dieci i mesi che l’impresa impiegherà per portare a termine l’opera.
L’assessore a strade e giardini, Federico Benini, ha rassicurato: “Il cavalcavia non sarà mai chiuso al traffico: durante tutta la durata del cantiere la circolazione dei veicoli sarà sempre garantita ad una corsia per senso di marcia, restringendo così l’attuale carreggiata da 4 a 2 corsie”. “L’intervento è necessario – spiega Benini – in quanto il cavalcavia è un’opera che risale agli Settanta e che non è mai stata oggetto di interventi strutturali di questo tipo. Abbiamo programmato i lavori tenendo conto delle possibili criticità legate al traffico, salvaguardando quindi le attivitá fieristiche concentrando la fase più critica nei mesi estivi. Una volta terminati i lavori viale Piave sarà, non solo sicuro dal punto di vista statico, ma anche esteticamente più gradevole grazie al nuovo asfalto e ai nuovi guard rail”.
Senza approfondire le note tecniche, ciò che si sa per certo è la cifra spesa per ammodernare il ponte: 3 milioni scarsi. Verranno messe a nuovo le parti usurate e dopo più di cinquant’anni verrà messa mano alla struttura del ponte che necessita di cura e ammodernamenti delle 8 campate appoggiate su 7 pile centrali e due spalle, per uno sviluppo totale di oltre 200 metri di arco. Tra le quattro fasi, la più critica si svolgerà nei mesi mesi estivi, luglio e agosto, momento in cui le scuole sono chiuse e il traffico in viale Piave si snellisce.
Certo le difficoltà non mancheranno: nel novero delle criticità che questi lavori porteranno con sé, si inseriscono vari punti interrogativi: come verrà smaltito il traffico durante gli eventi fieristici che a Verona si susseguono di mese in mese? Come verrà gestito in questi mesi il traffico in entrata e in uscita da Verona? Già i cittadini sono alle prese con diversi cantieri, con annessi cambi di senso di marcia, divieti, ztl e altre misure viabilistiche, che fino ad ora hanno retto non senza pochi movimenti di pancia dei veronesi. Non contando la mancanza di organico che sta sperimentando la Polizia Locale. Staremo a vedere.