E’ il tema del giorno: il ritiro dalla corsa per la Casa Bianca di Joe Biden; l’attentato a Donald Trump pochi giorni prima; l’investitura de-facto di Kamala Harris hanno riacceso anche in Italia l’interesse per le imminenti elezioni americane. Un dato su tutti: Joe Biden era considerato sconfitto in partenza già da prima della sue decisione da parte degli appassionati italiani di politica. Il grafico – frutto del sondaggio curato dal Radar SWG è cristallino al riguardo.
Ma quante chance ha, secondo il nostro panel, l’attuale vicepresidente ed ex Procuratore generale della California (ovvero il capo della pubblica accusa, la figura che decide come e dove combattere il crimine, ufficio dove è stata eletta nel 2003 e rieletta nel 2007) Kamala Harris? Incredibilmente tante, nonostante il lavoro di secondo piano svolto come numero due dell’amministrazione Biden. Il fatto di aver reso sin d’ora Trump il più vecchio candidato alle presidenziali della storia USA; di essere donna e appartenente ad una “nuova” etnia l’ha resa immediatamente interessante. Un dato che, come evidenzia la grafica qui sotto, è significativo anche fra l’elettorato di centrodestra (italiano) dove ben 1 su tre apprezza la possibile candidata DEM.
Ma cosa conviene di più all’Italia e all’Europa? un presidente DEM o repubblicano? anche qui l’effetto Kamala Harris si fa sentire: lo evidenzia la grafica in apertura. I rapporti sulle due sponde dello stagno sarebbero migliori con lei alla Casa Bianca mentre con Trump assisteremmo ad una crescita delle tensioni internazionali e commerciali con la sola eccezione dell’Ucraina dove Trump si è impegnato a chiudere il conflitto appena eletto.
Infine, l’attentato a Trump. Complottisti di tutt’Italia, unitevi. Ma, attenzione, la maggioranza degli Italiani crede fermamente al “lupo solitario” , ma un elettore su tre (il 46% nel centrosinistra) immagina una macchinazione ordita dallo stesso Trump, e un altro 1 su tre (39% fra le elettori del centrodestra) vede un complotto DEM.