La maxi operazione della Polizia condotta dal questore Roberto Massucci contro la delinquenza magrebina fa sperare ad una cambio di rotta nei confronti della delinquenza. Col il blitz sono stati eseguiti 26 arresti e disposti 7 divieti di soggiorno nella provincia di Verona nei confronti di altrettanti indagati marocchini, con precedenti penali, senza fissa dimora ed irregolari sul territorio nazionale: un’ampia rete criminale solidamente intrecciata e specializzata nella commissione seriale di vari reati, soprattutto contro il patrimonio, spesso accompagnati dall’uso della violenza.
Per troppo tempo era stato permesso che intere zone della città, e in modo particolare l’area della stazione ferroviaria di Porta Nuova, fossero delle zone franche dove i delinquenti magrebini potevano spadroneggiare impunemente, spacciando droga, rapinando, aggredendo e minacciando i passanti. Sono innumerevoli le aggressioni, anche gravi, di cui cui sono stati vittime i cittadini veronesi.
Finalmente è arrivato un segnale forte da parte dello Stato. Tutti si augurano che non sia un fatto episodico e che il territorio venga controllato costantemente per garantirne l’agibilità.
Le dichiarazioni dei magistrati e della autorità che ne sono seguite hanno sottolineato l’importanza dell’operazione e la necessità che all’azione della Polizia seguano i rimpatri degli irregolari, per i quali però è necessaria la collaborazione del Consolato del Marocco che non sempre arriva. In ogni caso non si può dimenticare quando alle lamentele ed alle denunce di numerosi esponenti politici veniva risposto che a Verona non c’erano particolari problemi e che l’insicurezza dei cittadini era più che altro una sensazione.
Evidentemente chi diceva così si sbagliava.
Bene la Polizia. Ma perché aspettare tanto?
Non si è fatta attendere la reazione della politica.
Paolo Rossi consigliere comunale di Verona Domani, critica l’atteggiamento dell’amministrazione comunale che per “mesi e mesi aveva continuato a rispondere alle opposizioni con sterili concetti di percezione e infondato allarmismo”.
“Invece – ribadisce Rossi- avevamo ragionevoli. A Verona la situazione era ed è preoccupante se si è arrivati ad uno sforzo così imponente da parte delle forze dell’ordine. Il centro, fino alla stazione, è zona ad alto rischio, dove i soggetti arrestati hanno imperversato con sprezzo delle divise e delle istituzioni”.
“Plaudo alle forze dell’ordine- conclude Rossi- e sottolineo con forza quanto fosse giusto accendere i riflettori sul tema sicurezza. Invito la sinistra e l’amministrazione a tirare fuori la testa dalla sabbia e suggerisco, per il futuro, di smetterla di negare o minimizzare i problemi perchè le bugie hanno le gambe corte”.
Massimo Mariotti, capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio comunale di Verona, apprezza l’operazione svolta dalla Polizia. « Ci voleva, era necessaria una risposta dello stato alla tracotanza dei delinquenti che, ricordiamolo, sono tutti marocchini, molti dei quali irregolari. La Polizia ha dimostrato grande professionalità ed efficienza ed ha tutto l’apprezzamento e la simpatia dei cittadini onesti».
«Però – chiede Mariotti- per quale motivo si è aspettato un anno per intervenire? Van bene le indagini, ma lasciare che i reati si reiterassero alla luce del sole per tanto tempo ha creato un disagio sociale ed una danno ai cittadini che si sarebbero potuti evitare».