Il Bentegodi rimarrà lì dov’è. Sarà riqualificato secondo gli standard più moderni, perché con le caratteristiche attuali non può ospitare gare di livello internazionale. Quindi non verrà costruito un nuovo stadio, com’era intenzione dell’amministrazione Sboarina. Questa la linea della giunta Tommasi che ieri ha approvato il Documento Unico di Programmazione 2025-2027.
Sarà una struttura polivalente, contemporanea, non solo per il calcio e altri eventi sportivi, ma per spettacoli di vario genere. Dovrà essere pronta per i Campionati Europei di calcio 2032 che si svolgeranno tra Italia e Turchia e per ospitare i quali Verona è inserita nella short list delle 10 città candidate e sarà la struttura di riferimento per tutto il Nord-Est.
Entro la fine del 2026, come indicato dalla FIGC, dovrà essere presentato il progetto di fattibilità tecnico-economica.
Sarà uno stadio polifunzionale in linea con i più moderni impianti europei e con la possibilità di andare oltre i soli eventi calcistici con una capienza di circa 30.000 spettatori,.
Ci sarà la possibilità di chiusura della parte sommitale e con il campo da gioco retrattile, in grado di ospitare, oltre alle partite di calcio, una serie di eventi culturali e sportivi in qualsiasi periodo dell’anno, che da un lato rafforzeranno l’interesse pubblico per l’operazione e dall’altro garantiranno il rientro della spesa per la realizzazione.
Il progetto avrà tra i suoi punti di forza la riqualificazione di tutto il quartiere dello Stadio, che ne sfrutti la posizione strategica per favorire una mobilità alternativa al mezzo privato.
Si prevede la costruzione di uno stadio temporaneo nel caso in cui il cantiere non rendesse possibile lo svolgimento delle partite di serie A.
Il Bentegodi nel Tommasi-pensiero
Il sindaco Damiano Tommasi: “L’opportunità offerta dalla candidatura di Verona all’Euro 2032 sia l’occasione che da tempo si attendeva per riqualificare lo stadio cittadino”.
“Siamo in lizza con altre 9 città per la candidatura ad ospitare Euro 2032, obbiettivo raggiungibile solo con la riqualificazione dello stadio Bentegodi – ricorda il Sindaco -. L’intenzione è di elevare lo stadio a uno standard europeo dal punto di vista calcistico ma anche di cogliere quest’occasione per dare a Verona un’infrastruttura che oggi manca, capace di ospitare concerti ed eventi di grande portata anche in condizioni meteo sfavorevoli, dotata di quella tecnologia che permette di sostituire il campo da calcio senza danneggiarlo. Il tutto sarà eseguito nel rispetto del quartiere- tiene a sottolineare Damiano Tommasi-, che potrà usufruire di nuovi servizi come palestre e studentati che possano accogliere anche atleti e atlete che altrimenti non trovano alloggio in città. Crediamo che ricostruire in loco la struttura sia un’opportunità per valorizzare il quartiere, siamo fiduciosi che questa progettualità possa essere di interesse per finanziatori, costruttori e futuri gestori del nuovo impianto”.