(m.z.) Cinquantesima edizione con i fiocchi per la sagra della Madonna dell’Uva Secca. Saranno, infatti, 9 serate – dal 10 al 18 agosto – che accompagneranno la settimana estiva per eccellenza, quella di Ferragosto.
Tutte le sere, a partire dalle ore 19 apriranno gli stand gastronomici con un ricco menù – dieci primi e otto secondi piatti – e dalle ore 21 partiranno le serate che si alterneranno tra ballo liscio (pista da ballo in acciaio di 336 mq), musica dal vivo e dance party (venerdì 16).
Il programma religioso e gli appuntamenti del 15 agosto
Per quanto riguarda il programma religioso, oltre alle celebrazioni del triduo (12 e 13 agosto alle ore 20 al santuario e il 14 agosto alle ore 18 in parrocchia) il clou sarà giovedì 15 agosto, solennità dell’Assunta. Le Messe, presso il santurario, saranno alle ore 8, alle 10 e alle 18. Alle ore 11 il rituale caratteristico della sagra: il comitato organizzatore, infatti, offre ai presenti il brodo con le“sate de galina”.
In concomitanza del prelibato piatto contadino, si svolgeranno delle letture teatrali “I miracoli della Madonna e le opere degli uomini”, breve storia del recupero del Santuario dal 1973 a oggi a cura delle guide del santuario (le letture si svolgeranno anche le domeniche 11 e 18). Gli appuntamenti legati all’Assunta si concluderanno alle ore 19 con il concerto “Gratia Plena” – La devozione a Maria in musica – a cura della corale polifonica “S. Leonardo” di Nogarole Rocca, organizzato dall’Associazione Acropoli. Durante la sagra, inoltre, dalle ore 21 ci sarà la possibilità di partecipare alla visita guidata per conoscere la storia e l’arte del santuario.
“Per la cinquantesima edizione – racconta il responsabile della sagra Marco Cordioli – abbiamo deciso di dare lustro alla manifestazione proponendo le letture teatrali e il concerto della corale. Abbiamo ripristinato la pesca di beneficenza, che l’anno scorso non c’era, e l’ultima sera alle ore 23, ci sarà l’estrazione della lotteria con venti ricchi premi”.
Il ricavato della manifestazione andrà devoluto alla ristrutturazione del santuario mariano.