(di Gianluca Ruffino) Esordio amaro sotto il diluvio di Sona. Si apre con un pareggio il campionato del nuovo Chievo Verona, che nella prima giornata di Serie D girone C, non va oltre l’1-1 contro i milanesi Sangiuliano City. Succede tutto nel primo tempo: al goal del vantaggio di Fiorin risponde Cocuzza su rigore.
Una partita totalmente condizionata dal nubifragio abbattutosi sulla provincia veronese, che ha reso il campo pesante e impraticabile in alcune zone, e da una prestazione assolutamente insufficiente dell’arbitro Teghille, che ha penalizzato i biancoazzurri con decisioni piuttosto discutibili.
Cronaca del match tra Chievo Verona e Sangiuliano City
La squadra di casa parte forte e colleziona palle goal. Fiorin ci prova al 10° con un rasoterra che fa la barba al palo. Un minuto più tardi è lo stesso centrocampista clivense a sbloccare il risultato. Bella combinazione tra Marchesin e Medina, che si invola sulla sinistra e lascia partire un rasoterra sul quale si avventa il 18enne di Jesolo, che in scivolata beffa il portiere.
I veronesi continuano a spingere e trovano il goal del raddoppio con Marchesini, annullato però per un fuorigioco inesistente dell’attaccante numero 90.
Chievo Verona ancora vicino al goal al 30° sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con il tocco di punta di Seno bloccato da Libertazzi. Su punizione ci prova poi Paulinho, ma il piazzato finisce alto. Il Sangiuliano risponde con Cocuzza, che insacca ma a gioco fermo.
Sul finale di tempo un altro episodio che fa discutere: Cocuzza e Signorini si avventano su un pallone in area, l’attaccante dei milanesi tocca prima il pallone e cade a terra. Per l’arbitro è calcio di rigore. Lo stesso numero 9 si presenta sul dischetto, spiazza Tosi e fa 1-1.
La ripresa si apre con il Chievo Verona che recrimina per l’ennesima decisione dubbia del direttore di gara, che non sanziona un fallo di mano in area di Lupano. I biancoazzurri sono padroni del campo, creano occasioni da goal ma non riescono a concretizzare. Ci provano Nannelli, il solito Fiorin e Signorini, senza mai trovare lo specchio.
Al 60° clamorosa chance per Romero, che lavora alla grande di fisico in mezzo a due difensori, riesce a girarsi e calciare da buona posizione, ma Libertazzi dice ancora di no.
Nell’ultima mezz’ora il Chievo si spegne, complice la stanchezza e le condizioni del campo ormai pessime. La squadra di Pontarollo non ha abbastanza energie per tentare il forcing finale, i milanesi difendono il pareggio e provano a sorprendere in contropiede.
Il direttore di gara completa la sua prova da horror fischiando la fine dell’incontro su un cross pericoloso dei clivensi.
Delusione per la squadra di mister Pontarollo, che dopo l’eliminazione in Coppa Italia ai danni del Villa Valle non riesce ad aprire il proprio campionato con un successo.
Photo Credit: A.C. ChievoVerona