Buona qualità delle uve e raccolto in lieve calo rispetto al 2023. È la previsione della vendemmia nel vigneto Valpolicella al via in questi giorni tra i filari dei 19 comuni di produzione di Amarone, Valpolicella, Ripasso e Recioto.
“Anche quest’anno i viticoltori della Valpolicella hanno dovuto fronteggiare condizioni metereologiche complesse, che dimostrano l’impatto sempre più evidente del cambiamento climatico in atto – dichiara il presidente del Consorzio vini Valpolicella, Christian Marchesini -. Una evoluzione sfidante che impone ai produttori di acquisire nuove competenze e tecniche produttive per preservare innanzitutto la qualità delle uve del territorio rispetto alla quantità. In questa fase congiunturale è sempre più importante adeguare le pratiche in vigna con il mutamento della domanda, soprattutto quella internazionale”.
Vino. Marchesini: “impatto cambiamento climatico sempre più evidente”.
Per quanto riguarda l’andamento meteo sull’annata 2024, dopo le piogge abbondanti nei primi mesi dell’anno, il periodo estivo – in particolare luglio e agosto – ha registrato temperature ben al di sopra della media del periodo. Una condizione, questa, che ha richiesto monitoraggio costante e interventi tempestivi per proteggere i vigneti. L’ufficio tecnico del Consorzio evidenzia inoltre che, nonostante le difficoltà, le uve mostrano una maturazione ideale, con un buon livello di zuccheri e un’acidità equilibrata, prefigurando vini di grande freschezza e qualità. Sul fronte fitosanitario, i produttori hanno dovuto affrontare peronospora, oidio e scottature del grappolo che hanno richiesto una gestione accurata, specialmente per le coltivazioni biologiche.