(di Bulldog) Scusate, che fine ha fatto il patriarcato? dove sono finiti i diritti delle donne iraniane? dov’è la parità di genere nel mondo? Per mesi avete riempito le cronache, vi siete inginocchiate in segno di solidarietà contro i cattivi del mondo e adesso? adesso basta? non ne parlate più?

Dopo il 7 ottobre di un anno fa – dagli stupri etnici di massa perpetrati contro le donne ebree – il tema non è più così di moda. E questo, banalmente, perché non era altro che un’arma brandita dalla stampa liberal e dai woke contro il mondo occidentale, reo di tutti i mali del mondo. Colpevole di tutto a tal punto che soltanto una rivoluzione avrebbe potuto sistemare le cose.

Ebbene quella rivoluzione c’è stata. E l’ha fatta l’Occidente cinico e baro, capitalista, egoista, maschilista, filo-israeliano e contro i diritti delle donne e dei popoli. Questa è la rivoluzione:

 Giorgia Meloni – presidente del Consiglio del ministri dell’Italia

Viola Amherd -Presidente della Svizzera

Halla Tómasdóttir – Presidente dell’Islanda

Mette Frederiksen – Prima  ministra della Danimarca

Evika Silina – Prima ministra della Lettonia

Ingrida Šimonytė – Prima ministra della Lituania

Maia Sandu – Presidente della Moldavia

Nataša Pirc Musar – Presidente della Slovenia

Borjana Krišto – Presidente del Consiglio dei ministri della Bosnia Erzegovina

Vjosa Osmani – Presidente del Kosovo

Gordana Siljanovska-Davkova – Presidente della Macedonia del Nord

Katerina Sakellaropoulou – Presidente della Grecia

Ursula von der Leyen – Presidente della Commissione Europea

Roberta Metsola – Presidente del Parlamento Europeo

Christine Lagarde – Presidente della BCE, Banca Centrale Europea.

Sono quindici donne (e abbiamo mancato di poco Marine Le Pen) che hanno in mano l’Europa, il suo allargamento nei Balcani per impedire nuove guerre, e la sua crescita. Se a novembre Kamala Harris batterà Donald Trump anche la prima potenza mondiale – capitalista, cinica e bara come sopra… – sarà guidata da una donna.

Dove sono le loro pari grado nel mondo islamico? dove sono le donne alla guida di paesi importanti e popolosi che possono fare la differenza? dove sono le politiche turche, iraniane, palestinesi, libanesi, egiziane, irachene, siriane (ed anche Israeliane, l’ultima al governo è stata Golda Meir...) che possono riscrivere la storia e far finire il patriarcato (e le guerre) nell’area più popolata del mondo? Benazir Bhutto l’hanno assassinata nel 2007 in Pakistan e lei è stata l’ultima donna in assoluto alla guida di una Nazione da quelle parti. Se ci sono delle altre sono probabilmente in prigione o sotto terra come Masha Amini.

Quindi, tornate ad inginocchiarvi; indossate la kefiah palestinese o il burka afghano o il velo iraniano se volete. Ma non parlateci più di patriarcato. Almeno fino a quando non avrete fatto qualcosa di concreto per liberare queste donne dall’oppressione maschilista. Che non è né europea né occidentale. O, almeno, non soltanto.