Il Comune di Castelnuovo del Garda aderisce all’iniziativa “Una rosa per Norma”, manifestazione che raccoglie in tutta Italia un numero sempre maggiore di città, ideata dal comitato “10 Febbraio”.

Viene ricordato il martirio di Norma Cossetto, studentessa dell’università di Padova, italiana, istriana che nella notte tra il 4 e il 5 ottobre del 1943, dopo essere stata sequestrata e torturata, fu gettata nella foiba di Villa Surani dai partigiani comunisti slavi. Nel dopoguerra, l’8 maggio 1949, l’Università di Padova, su proposta di Concetto Marchesi, le conferì la laurea ad honorem, specificando che Norma era caduta in difesa della libertà.

L’8 febbraio 2005 l’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi concesse alla giovane istriana la Medaglia d’oro al merito civile.

La breve commemorazione si terrà sabato 5 ottobre, alle 17, nei pressi della panchina rossa davanti al municipio, al termine della “Caccia al tesoro storica” per i ragazzi, nell’ambito della manifestazione “Castelnuovo legge”. Verrà simbolicamente appoggiata una rosa sulla panchina rossa: la protesta contro la violenza sulle donne non ha confini né temporali né ideologici.

«Ci è sembrata la giusta cornice – osserva il consigliere delegato alla Cultura, Chiara Trotti –: era una studentessa che stava preparando la tesi di laurea sulla propria terra e i libri sono testimonianza e ricordo di quanto l’essere umano pensa e fa, nel bene e nel male».

Una rosa per Norma