(c.g.) Il clima idilliaco è durato appena 48 ore. Se a Corte Molon – all’incontro voluto dal sindaco per fare il tagliando alla Giunta e annunciare la redistribuzione delle cariche – tutto è filato liscio, a Palazzo Barbieri gli assessori mal digeriscono i possibili cambiamenti di attribuzioni e deleghe.
Il timore che serpeggia tra i corridoi del Municipio e che rimbalza dall’ufficio di un assessore a un altro, è che il Sindaco voglia reimpostare la Giunta senza consultare gli assessori. Ciò che si auspica è, per l’appunto, che il Primo Cittadino convochi gli assessori per definire con loro conferme o cambiamenti di delega per evitare che qualche membro della Giunta, non contento della decisione calata dall’alto, prenda la porta d’uscita per non rientrare più.
“Abbiamo messo a fuoco con maggior convinzione quello che va migliorato, ma ritengo che sia stato utile anche per valorizzare tutto quello che è stato fatto fino ad oggi. Abbiamo fatto molto e ritengo che la gran parte di ciò che abbiamo messo a terra fino ad ora lo abbiamo fatto bene. Abbiamo dimostrato di saper stare assieme”. Questa la dichiarazione del Sindaco ex post, mentre la consigliera con delega all’OMS, Annamaria Molino, ritiene che “incontri come questo aiutano a costruire relazioni più solide tra la coalizione, e questo si traduce in una maggiore coesione e in un lavoro di squadra più efficace. Inoltre sono convinta – continua Molino – che favorirà la collaborazione e rafforzerà le relazioni, visto che il confronto aperto favorisce anche una maggiore trasparenza nei processi decisionali”.
Se da un lato queste dichiarazioni possono far ritenere che tutto fili liscio, d’altra parte lo scontento malcelato degli assessori non può non insinuare nei più diffidenti il dubbio che qualche nube stia per offuscare questo clima all’apparenza sereno.