(di Christian Gaole) Fratelli d’Italia insiste: Verona è una città insicura. Lo riafferma Luca Mascanzoni (nella foto qui sotto durante una conferenza stampa) coordinatore cittadino del partito di Giorgia Meloni.

Dunque, Verona ormai non è più una città sicura?

La classifica de Il Sole 24 Ore parla chiaro, in termini di indici di sicurezza non siamo assolutamente una città sicura.

L’Amministrazione è passata dal considerare Verona una città sicura ad affermare che non ha le risorse per renderla più sicura..può spiegarne il motivo?

Certo. È un motivo politico, c’è una certa tolleranza da parte dell’amministrazione, una non volontà di cercare e punire i piccoli reati, e poi si tratta di mera allocazione delle risorse.

Federico Sboarina conferenza stampa
Federico Sboarina conferenza stampa

Cioè?

È certo che non siamo una città metropolitana che quindi non abbiamo le risorse ad essere riservate, ma la scelta dell’amministrazione di canalizzare le forze di polizia locale in altri ambiti, come il controllo alle attività commerciali e alla mobilità, toglie importanti risorse dal presidio delle strade.

Città metropolitana, ci spieghi meglio cosa si intende.

Sono diverse le città metropolitane in Italia, e Verona, ancora durante l’amministrazione Tosi e successivamente Sboarina, ha chiesto al Governo lo status di città metropolitana. Questo perché Verona sta implementando i numeri del turismo, e non solo, in maniera non indifferente.

Tornando alle forze dell’ordine, Lei riferisce di vedere poche unità a pattugliare la città.

Esattamente, non ci sono più pattuglie, per esempio, nella mia zona, che è a borgo Trento. Inoltre, dopo la pandemia qualcosa è cambiato: ci sono sempre meno ragazzi nella mia zona e così facendo viene a mancare anche quel controllo reciproco dato dal buon senso e dal rapporto di vicinato.

Come gruppo FdI continuerete a punzecchiare l’amministrazione?

Assolutamente sì, perché l’amministrazione si sta nascondendo dietro alla giustificazione di non avere risorse, e di non essere città metropolitana, invece di  ammettere che è una scelta politica quella di allocare le forze di polizia locale altrove a discapito delle zone con più alto tasso di delinquenza.

Un messaggio per la giunta e il primo cittadino?

Che l’amministrazione, in questo caso con interventi per la sicurezza, torni sul territorio. E tornare sul territorio significa vedere agenti con funzione di controllo, per esempio, in via Mazzini, in Piazza Bra e anche nelle altre zone della città. Significa anche dare risorse alla Polizia locale affinché acciuffi il ladro che da mesi sta svaligiando le casse di bar e ristoranti indisturbato.

In chiusura, se dovesse dare un titolo a questo modus operandi?

Iper controllo verso ciò che conosci e una benda sugli occhi verso quello che non si conosce. Continueremo a vigilare.