“Le dichiarazioni dell’Assessore Tommaso Ferrari sembrano dipingere i cantieri come un segno di vitalità per la città, ma c’è un aspetto fondamentale che viene trascurato: i cantieri vanno gestiti con competenza e nei tempi giusti, per non trasformarsi in un peso per i cittadini,” dichiara Marco Padovani, uno dei 6 parlamentari veronesi della Meloni.

“Sì, è vero che una città che cresce ha bisogno di lavori pubblici, ma questi devono essere pianificati e portati avanti con attenzione e rispetto per chi vive e lavora a Verona”.

Padovani. Cantieri gestiti male

E cita la situazione di Viale Piave, quello che sta succedendo attorno a via Città di Nimes, che ha conseguenze su tutto il traffico fino a via Scalzi e Valverde. E ricorda anche i ritardi per la messa in sicurezza di Ponte Nuovo. Altrettanti esempi di “come la gestione dei cantieri possa generare difficoltà e disagi, se non viene condotta in maniera efficiente,”

E come esempio dell’inefficienza dell’amministrazione Tommasi Padovani cita il caso di Viale Piave: “nonostante tutto fosse già pronto dalla precedente amministrazione, i procedimenti per avviare i lavori non sono stati gestiti in tempo. Così ill cantiere si protrarrà fino a maggio o giugno 2026”

Padovani vs Ferrari. Necessari i cantieri, ma pianificati

E aggiunge ironicamente che in questo modo ci sarà “un ‘piccolo’ problema, visto che a febbraio 2026 è prevista la cerimonia in Arena per la chiusura delle Olimpiadi invernali, e il cantiere sarà ancora lì, aperto e in pieno svolgimento. Una situazione che poteva e doveva essere evitata”.

Ma Marco Padovani, che nonostante l’elezione a deputato, non ha mai dimenticato il proprio impegno come assessore comunale, non si ferma qui. E’ un fiume in piena.

Padovani vs Ferrari. Necessari i cantieri, ma pianificati

“A breve – dice- i cantieri di via XX Settembre e di via Mameli si accavalleranno con le altre situazioni già presenti, creando un ulteriore ingorgo viabilistico e aumentando i disagi per i cittadini. Non si tratta, quindi, di essere contrari ai cantieri, ma di chiedere che vengano realizzati con una visione chiara e una programmazione precisa, minimizzando gli impatti negativi per la comunità. È importante che i cittadini vedano risultati concreti e non solo l’inizio di lavori che poi si trascinano a data da destinarsi. Gli interventi devono portare benefici reali e tangibili, non solo disagi”.

E l’ultima stilettata ce l’ha per l’Assessore Ferrari. “ Fa bene – conclude- a ricordare che fermarsi sarebbe un errore, ma va ricordato che anche muoversi senza un piano preciso può portare a ulteriori problemi. L’obiettivo dovrebbe essere una Verona che cresce e migliora, ma con il giusto equilibrio tra sviluppo e qualità della vita”.