L’Aeroporto di Verona sta cambiando faccia con il Progetto Romeo, una trasformazione che lo renderà più grande, moderno e sostenibile. A tre anni dall’inizio dei lavori, l’80% del progetto è già completato, e sono stati investiti oltre 50 milioni di euro dei 80 milioni previsti. L’obiettivo? Avere tutto pronto entro il 2025, giusto in tempo per accogliere i flussi di passeggeri delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026.
Il nuovo terminal non sarà solo più grande – passando da 24.840 a 36.370 metri quadrati – ma anche più funzionale e accogliente. Sono previsti 19 gate di imbarco totali, nuovi sistemi per il controllo bagagli e l’installazione di 46 banchi check-in, di cui 22 già realizzati. L’Area Security completamente rinnovata, che aprirà al pubblico a breve (21 ottobre), offrirà più spazio, comfort e un sistema di controllo carte d’imbarco automatizzato.
Il Progetto Romeo punta forte sull’efficienza energetica e la sostenibilità. Pareti vetrate, materiali ad alte prestazioni e 200 pannelli fotovoltaici di ultima generazione contribuiranno a tagliare il fabbisogno energetico di oltre un milione di kWh l’anno e ridurre le emissioni di CO2 di circa 700 tonnellate. L’illuminazione sarà gestita da sistemi LED ad alta efficienza automatizzati, e i materiali utilizzati per la costruzione saranno riciclati e riciclabili, per un approccio più green.
Con una capacità di oltre 5 milioni di passeggeri l’anno, il terminal offrirà un’esperienza di viaggio migliorata, grazie anche a un nuovo collegamento diretto e coperto tra le aree partenze e arrivi, e a magazzini sotterranei di ampie dimensioni.
Il Presidente Catullo S.p.A., Paolo Arena: “L’evento odierno ci permette di condividere i risultati dell’impegno di una grande squadra di lavoro che, a tutti i livelli, sta portando avanti con efficacia e nei tempi programmati la realizzazione di quanto previsto dal Progetto Romeo, con esiti che fanno già parzialmente parte dell’esperienza dei passeggeri. Il mio personale ringraziamento va a tutti i soci della Catullo che all’unisono, appoggiando due aumenti di capitale, hanno sostenuto un progetto di sviluppo che ha cambiato il volto dell’aeroporto di Verona.”
L’Amministratore Delegato Catullo S.p.A, Alessandra Bonetti ha spiegato: “L’apertura di questa ulteriore area del nostro terminal, realizzata nei tempi previsti in presenza di flussi di traffico in costante crescita, ci permette di ampliare la capacità dello scalo e di migliorare già oggi l’esperienza dei passeggeri, che potranno usufruire appieno della nuova infrastruttura ad ultimazione dei lavori nel 2025, in tempo per le Olimpiadi invernali. La complessità di far convivere un cantiere così importante con un’operatività giornaliera caratterizzata da flussi di traffico in continua crescita in termini di numero di voli e destinazioni, rappresenta una sfida che sta dando risultati già oggi sotto gli occhi di tutti”.
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha sottolineato: “Un importante intervento infrastrutturale che, coniugando innovazione e sostenibilità, non solo migliorerà l’esperienza di viaggio di quanti sceglieranno l’aeroporto Catullo di Verona per raggiungere il Veneto ma preparerà il territorio ad accogliere atleti, spettatori e turisti in vista delle prossime Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Stiamo lavorando sullo sviluppo del collegamento ferroviario tra l’aeroporto scaligero, Verona e il Lago di Garda per una interconnessione su ferro tra il Catullo e le linee Verona-Mantova, Milano-Venezia e, conseguentemente, l’intera direttrice nazionale del Brennero.
Più che mai il territorio ha bisogno di un sistema tra reti di trasporto – conclude il presidente – per una mobilità che, nel rispetto dell’ambiente, garantisca maggiore sostenibilità al trasporto su gomma e consenta lo sviluppo dell’Aeroporto quale importante tassello del Polo Aeroportuale del Nord Est”.